Rigassificatore, Toti: "Chi è contro all'impianto guardi alle bollette". Arboscello (Pd): "Ex presidente smetta con la crociata"

di Redazione

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"In Europa il costo dell'energia elettrica è 2 o 3 volte più che negli USA". "I costi salirebbero proprio col trasferimento da Piombino a Vado"

Rigassificatore, Toti: "Chi è contro all'impianto guardi alle bollette". Arboscello (Pd): "Ex presidente smetta con la crociata"

"Per chi non avesse letto, temo siano molti dalle parti della politica italiana, il Piano Draghi per il rilancio della crescita in Europa: il costo dell'energia elettrica è 2 o 3 volte di più che negli Stati Uniti. Il prezzo del gas naturale 4 o 5 volte di più. Nel prossimo decennio almeno le fonti fossili continueranno a determinare il prezzo dell'energia, dunque le bollette che paghiamo. Giusto per conoscenza: ogni volta che vedete una manifestazione contro un rigassificatore, un gasdotto, una centrale elettrica, tornando a casa guardate la vostra bolletta. E ricordatevi che di là dall'Atlantico c'è un signore come voi che paga la metà e anche meno. Per almeno il prossimo decennio". Lo scrive Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

 Pronta la replica di Roberto Arboscello, consigliere regionale del Pd: "Toti insiste con la sua crociata per il rigassificatore e contro un territorio che, in modo chiaro e compatto, ha detto no al trasferimento di Golar Tundra nel Porto di Vado-Savona. Un'ostinazione incomprensibile condita da minacce, su rincari e persone al gelo costrette a dormire con i cappotti, a cui i cittadini non credono più, consapevoli che non si tratta della verità".

"La verità è che i rincari ci sarebbero se ci fosse il trasferimento, perché i costi del passaggio da Piombino a Vado Savona, quelli sì, ricadrebbero sui contribuenti, come aveva dichiarato Eni davanti all'Autorità per l'energia Arera - scrive Arboscello -. Una crociata inutile, perché a oggi la quantità di gas di cui dispone l'Italia è superiore al fabbisogno nazionale. Toti la smetta e si ricordi che ormai non è neanche più il presidente della Regione. È giunto il momento di riporre e chiudere definitivamente in un cassetto ogni ipotesi di trasferimento del rigassificatore. Questa l'unica crociata da portare avanti, per tutelare un territorio e i suoi cittadini".