Rigassificatore: arriva al Parlamento Europeo la petizione dei cittadini
di Redazione
La discussione a Bruxelles il 9 aprile, interverranno le parlamentari europee M5S Tiziana Beghin e Maria Angela Danzì
La commissione Petizioni del Parlamento europeo ha ufficialmente accettato la petizione avanzata dai cittadini contro lo spostamento del rigassificatore di Piombino a Vado Ligure. La discussione si terrà a Bruxelles il prossimo 9 aprile.
Molto soddisfatti gli esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno contrastato la decisione fin dagli albori e supportato le associazioni nella presentazione della petizione: “Lo scorso novembre - dichiara la capo delegazione Tiziana Beghin - avevamo presentato un’interrogazione d’urgenza alla Commissione europea e la risposta era stata inequivocabile: la valutazione d'incidenza del progetto deve escludere qualunque tipo di pericolo per i siti di Natura 2000 e, nel caso non li escluda, lo Stato è chiamato a valutare delle opzioni alternative di localizzazione. Studi alla mano, quindi, a nostro avviso non esistono i presupposti per trasferire il rigassificatore al largo di Vado Ligure”.
Opinione condivisa anche dall’europarlamentare Maria Angela Danzì: “Non sono bastati gli avvertimenti di biologi marini, ricercatori, ISPRA e perfino dell’Istituto Superiore di Sanità sull’incompatibilità del progetto con il territorio: Toti ha voluto ignorare le criticità sollevate a livello di sicurezza ambientale e sanitaria. Non ha neppure voluto ascoltare la cittadinanza, ma la cittadinanza si è comunque fatta sentire: a seguito della petizione presentata dai comitati di cittadini, ora sarà la Commissione europea ad esaminare il caso per valutarne la conformità o meno con le normative europee”.
La decisione - continua la Beghin - di portare avanti la discussione in commissione Petizioni rappresenta una significativa vittoria per i cittadini di Vado Ligure e per tutti coloro che hanno a cuore la protezione dell'ambiente e della salute pubblica. Il Movimento 5 Stelle ha sempre posto al centro delle sue politiche sia la sostenibilità ambientale, sia la partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni che influenzano direttamente il loro territorio e la loro qualità della vita, e siamo quindi molto determinati nell’affiancare la cittadinanza in questa battaglia”.
“In quanto membro della commissione Petizioni - conclude la Danzì - ne seguirò attentamente l’iter e la mia priorità sarà battermi perché siano rispettati i provvedimenti europei e perché venga fermato questo ecomostro che nessuno in Liguria, a parte il Presidente Toti, vuole”.
Condividi:
Altre notizie
Il consiglio regionale della Liguria in diretta esclusiva su Telenord, si parte martedì
23/11/2024
di Matteo Cantile
Genova, sicurezza, Di Cesare (Lega): "Centro storico, servono interventi urgenti"
23/11/2024
di steris
Pd, Sanna a Telenord: "Candidato sindaco, è presto per fare un nome. In Regione Orlando porterebbe contributo importante"
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile - Stefano Rissetto
Genova: arte contro violenza di genere, opere studenti Barabino-Klee proiettate su palazzo Regione
22/11/2024
di Stefano Rissetto
Legge vittime incuria: da Rixi a Cavo, da Pucciarelli a Pirondini, da Berrino a Basso il plauso della politica
21/11/2024
di Stefano Rissetto