Ribaltamento a mare, Bucci: "A Conte ho chiesto un intervento rapido per sbloccare la situazione"
di Marco Innocenti
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"Il problema detriti però non esiste: già pronto un piano alternativo"
Come anticipato ieri dalla nostra emittente, a margine della visita al centro ricerche di Ericsson agli Erzelli, il sindaco di Genova Marco Bucci si era intrattenuto a lungo a colloquio con il premier Giuseppe Conte, parlando di tanti dei temi caldi dell'attualità genovese, legati soprattutto al tema delle infrastrutture. "Ho chiesto al premier Conte di nuovo un intervento presso il Ministero dell'Ambiente - ha confermato ancora Bucci - perché il via libera a impiegare i detriti del ponte Morandi per il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente ancora non ce l'ho. Sto spingendo continuamente il ministero".
Una legge europea consentirebbe già l'uso dei detriti del ponte per il ribaltamento di Fincantieri ma in Italia non è stata recepita e vige un decreto del 1998 secondo cui i detriti non pericolosi non possono essere posizionati in mare. Per questo motivo, Bucci sta facendo pressione sul Governo per sbloccare questa situazione: "Abbiamo già l'approvazione per conferire in altri siti di smaltimento i resti del ponte - ha aggiunto - quindi il 'problema detriti' non esiste. Voglio solo ottimizzare la situazione. Attraverso una strada interna dalla parte est del cantiere del ponte usciranno tutti i camion per il trasporto dei detriti, andando direttamente sull'autostrada senza passare per la città".
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