Retribuzioni a rischio, incontro tra Comune di Genova e sindacati per i lavoratori della ristorazione scolastica

di M.C.

1 min, 41 sec

Le giornate non lavorate per allerte meteo, elezioni e sospensioni scolastiche restano scoperte: si cercano soluzioni per garantire il salario

Retribuzioni a rischio, incontro tra Comune di Genova e sindacati per i lavoratori della ristorazione scolastica

Per chi ha poco tempo
1️⃣ I sindacati denunciano il mancato pagamento ai lavoratori della ristorazione scolastica per le giornate di chiusura delle scuole
2️⃣ L'assessore Mascia apre al confronto con le aziende e valuta l’uso di fondi regionali
3️⃣ Si studiano soluzioni per evitare che il rischio d’impresa ricada sui dipendenti

La notizia nel dettaglio

Si è svolto ieri a Genova un incontro tra l’assessore al Lavoro Mario Mascia e i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL per discutere il problema delle giornate non retribuite ai lavoratori della ristorazione scolastica. La questione riguarda le chiusure scolastiche per allerte meteo, elezioni e settimane bianche, che comportano la sospensione del servizio mensa e la mancata retribuzione dei dipendenti.

Mancata retribuzione - Secondo i sindacati, circa 1500 lavoratori sono penalizzati da questo sistema, dovendo utilizzare ferie e permessi per coprire le giornate non lavorate. Questo meccanismo li porta spesso a esaurire le ore disponibili prima della sospensione estiva, ritrovandosi senza reddito per interi periodi.

Posizione dell’assessore - "Questi lavoratori, che sono per lo più donne, svolgono un compito essenziale per le scuole genovesi", ha dichiarato l’assessore Mascia. "Se c’è un vuoto contrattuale che impedisce la retribuzione per le giornate di chiusura straordinaria, dobbiamo trovare una soluzione che non gravi sui dipendenti".

Verifica degli appalti - Mascia ha richiesto di analizzare il piano economico-finanziario degli appalti in essere, confrontando il numero di pasti effettivamente preparati con quello previsto. "Se i pasti prodotti sono inferiori al previsto, le aziende dovrebbero farsi carico del rischio di impresa anziché scaricarlo sui lavoratori. Se invece la produttività è superiore, le aziende devono riconoscere il valore del personale".

Prospettive future - Tra le ipotesi discusse c’è anche la possibilità di accedere a fondi regionali per la formazione, sebbene questi non possano essere utilizzati per coprire le sospensioni scolastiche. "Ne parlerò con Regione Liguria per verificare le risorse disponibili", ha concluso Mascia, ribadendo la necessità di non penalizzare i lavoratori.

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