Regione Liguria vara per il terzo anno la riduzione dell'addizionale per le famiglie con figli a carico

di Marco Innocenti

La misura porterà sgravi fiscali per 70mila famiglie liguri. Toti: "Proseguiamo cammino di dialogo". I sindacati: "Passo avanti, ora cerchiamo di fare di più"

Regione Liguria e i sindacati Cgil, Cisl e Uil della Liguria hanno firmato oggi, in Sala Trasparenza, l'accordo per la riduzione dell'addizionale regionale per le famiglie con figli a carico. Un accordo che, per il terzo anno, andrà in aiuto alle famiglie liguri, attraverso uno sgravio fiscale che permetterà di venire incontro ai bisogni, soprattutto in questa fase pandemica e di diffuse difficoltà per molti nuclei familiari. "Direi che proseguiamo in un cammino importante - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - e sono soddisfatto perché va incontro ai bisogni di famiglie che, con la pandemia, hanno certamente sofferto molto".

Viene confermato lo sgravio a partire dal secondo figlio per circa 70mila famiglie liguri con un importo che cresce da 35 a 40 euro. Resta confermato lo sconto di 45 euro a figlio in caso di disabilità ma la vera novità dell'accordo di quest'anno è che, da quest'anno, quest'ultimo sgravio si avrà già con un solo figlio. "Questo permette di ampliare la platea delle famiglie beneficiarie - spiega Luca Maestripiedi, segretario generale di Cisl Liguria - Pur nella gradualità e tenendo conto di risorse limitate, è un buon risultato frutto del confronto con Regione che, dal canto suo, ha il merito di essersi dimostrata recettiva".

"Sulle materie fiscali abbiamo consolidato un confronto - spiega Fulvia Veirana, segretario generale di Cgil Liguria - Ci auguriamo che nei prossimi anni si possa proseguire, magari ampliando la base ma si tratta di un passo avanti perché coinvolge famiglie in difficoltà oggettiva. Auspichiamo che a questo passo ne seguano tanti altri".

"Adesso cominciamo a confrontarci sul Pnrr - commenta anche Mario Ghini, segretario generale di Uil liguria - C'è la necessità di mettere in campo gli strumenti affinché queste risorse possano aumentare ancora. Nello stesso tempo dobbiamo cercare di allargare la platea dei beneficiari perché la pandemia sta aumentando le disparità e sta creando nuove sacche di povertà".