Regione Liguria, prorogato lo smart working per i dipendenti di via D’Annunzio

di Carlotta Nicoletti

1 min, 9 sec

Lavoro da remoto esteso fino al 19 maggio in attesa degli esiti dei campionamenti ambientali effettuati da Arpal e un ente certificatore

Regione Liguria, prorogato lo smart working per i dipendenti di via D’Annunzio

I dipendenti della sede della Regione Liguria in via D’Annunzio 111 continueranno a lavorare da casa almeno fino al 19 maggio, in attesa dei risultati completi delle analisi ambientali. La proroga dello smart working si è resa necessaria per garantire la sicurezza del personale, dopo i recenti accertamenti effettuati da Arpal e da un ente certificatore esterno.

Smart working – La decisione è stata ufficializzata dalla Regione Liguria, che ha disposto il prolungamento del lavoro da remoto per tutto il personale della sede interessata. La misura, già attuata in precedenza, resta quindi in vigore almeno fino al 19 maggio compreso. 

Analisi ambientali – Al centro della questione ci sono i campionamenti effettuati nei locali da Arpal e da un ente indipendente, incaricato di verificare eventuali criticità ambientali. Solo al termine delle verifiche sarà possibile stabilire se e quando i dipendenti potranno tornare a lavorare in presenza.I dubbi sarebbero connessi alla possibile presenza di amianto.

Tavolo sindacale – Martedì 13 maggio è previsto un incontro tra l’assessore regionale al Personale e le rappresentanze sindacali per fare il punto sulla situazione. L’obiettivo è condividere ogni sviluppo con i lavoratori, mantenendo alta l’attenzione su salute e sicurezza.

Prossimi aggiornamenti – La Regione fornirà nuove indicazioni operative solo dopo aver ricevuto il quadro completo degli esiti tecnici, sulla base dei quali verrà valutato il rientro.

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