Regione Liguria: il presidente del Consiglio Balleari promette imparzialità e dialogo

di Matteo Cantile

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Insediamento del Presidente: “Garantirò rispetto e correttezza in Aula, lavorando per l’interesse della comunità ligure”

Con l’insediamento della XII legislatura, il nuovo presidente del Consiglio regionale della Liguria Stefano Balleari ha assunto il suo incarico sottolineando l’impegno per un dialogo costruttivo e imparziale. Nel suo discorso, ha ringraziato i colleghi per la fiducia e ha ribadito il ruolo fondamentale del Consiglio nel rappresentare i cittadini e affrontare le sfide della modernità.

Omaggio all’Assemblea – Aprendo i lavori, il neo-presidente Balleari ha espresso gratitudine ai consiglieri che gli hanno conferito la responsabilità di moderare l’Aula, definendo il nuovo incarico “uno dei più prestigiosi” del suo lungo percorso politico. Ha ricordato l’importanza dell’imparzialità e della tutela dei diritti di tutti i consiglieri, aggiungendo: “Farò in modo che i risultati di quest’Aula vengano divulgati e valorizzati. Un albero che cade non può far più rumore di una foresta che cresce”.

Collaborazione istituzionale – Rivolgendosi al presidente della Regione Marco Bucci, Balleari ha auspicato una cooperazione leale tra Consiglio e Giunta. “La precedente esperienza comune sarà una base preziosa per rafforzare la correttezza necessaria”, ha affermato, sottolineando il valore del confronto tra maggioranza e opposizione per garantire un dibattito vivace ma rispettoso.

Sfide della legislatura – Tra i temi centrali, il presidente Balleari ha evidenziato l’urgenza di riconquistare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, ricordando il crescente astensionismo elettorale. “Dobbiamo ridare dignità al voto intercettando i cambiamenti economici e sociali in atto”, ha dichiarato. Ha inoltre ribadito il ruolo del Consiglio nel dotare la Regione di strumenti normativi e di programmazione adeguati per completare il suo processo di trasformazione.

Saluti e ringraziamenti – Il presidente Balleari ha ringraziato il consigliere Boitano per aver guidato l’insediamento, i giovani consiglieri Bogliolo e Romeo, e il predecessore Medusei per la sua “autorevolezza e competenza”. Ha poi dedicato un pensiero speciale alla famiglia, riconoscendo il loro sostegno come “pietra miliare” del suo cammino politico.

Ruolo dei media – Rivolgendosi ai giornalisti presenti, il presidente Balleari ha chiesto attenzione non solo ai momenti salienti della politica regionale, ma anche all’attività ordinaria del Consiglio. “Saremo quanto più aperti e trasparenti. Lo dobbiamo ai cittadini”, ha affermato.

Buon lavoro – In chiusura, il presidente Balleari ha esortato i consiglieri, in particolare i neoeletti, a lavorare con entusiasmo e abnegazione, descrivendo l’attività politica come “una missione, un servizio”. Ha poi ringraziato il Segretario generale e i dipendenti del Consiglio per il loro impegno quotidiano.

Ecco il testo integrale del discorso:

"Apro, non senza emozione, la XII legislatura della Regione Liguria, esprimendo il mio più sentito omaggio all’Assemblea che mi ha onorato della sua fiducia.

Desidero, innanzitutto, ringraziare l’Assemblea regionale per la fiducia e la grande responsabilità che mi sono state affidate. Accolgo questo incarico con la consapevolezza che mi è stato affidato un compito importante: garantire l’imparzialità dell’Aula e tutelare i diritti di ciascun Consigliere, nell’interesse dell’intera comunità ligure.

Un sentito ringraziamento va al Consigliere Boitano, che ha presieduto l’insediamento di questa dodicesima consiliatura, e ai Consiglieri Bogliolo e Romeo, i più giovani di questa legislatura, che hanno ricoperto il ruolo di segretari all’apertura dei lavori.

Mi sento in particolare il dovere morale di continuare l’opera di chi mi ha preceduto, in particolare del Presidente Medusei, che ha presieduto questa Assemblea con autorevolezza e competenza.

Mi congratulo con il collega Arboscello per la sua elezione a Vice Presidente del Consiglio regionale e con il collega Vaccarezza per quella di Consigliere Segretario. Insieme, costituiremo l’Ufficio di Presidenza di questo Consiglio per i prossimi cinque anni. Sarà un onore e una grande responsabilità per tutti noi, e sono certo che potremo contare sul loro impegno e sulla loro serietà.

Con il voto di oggi, ricevo da quest’Aula uno dei più prestigiosi incarichi del mio percorso politico, che dura ormai quasi vent’anni. Un cammino che mi ha permesso di crescere come uomo e come politico, cercando sempre di ascoltare e prestare attenzione al nostro territorio. Se sono riuscito a farlo, lo devo alla mia famiglia e a tutti coloro che hanno creduto in me. Il loro affetto è stata la base del mio cammino. A loro va il mio più sincero "Grazie".

Rivolgo un saluto al Presidente della Regione, Marco Bucci, con il quale inizia oggi un nuovo capitolo nel nostro rapporto, sempre nel rispetto dei ruoli istituzionali che ricopriamo. L’esperienza amministrativa comune sarà la base per rafforzare la correttezza e la leale collaborazione, necessarie per bilanciare il diritto e il dovere della maggioranza di governare con il diritto e il dovere della minoranza di controllare, stimolare e, se necessario, criticare.

Le discussioni e i dibattiti potrebbero anche risultare talvolta intensi, ma mi auguro che, pur nella vivacità della dialettica politica, non si superino mai i limiti della correttezza e del rispetto reciproco. Sarò garante di questo. Al contempo, mi auguro che polemiche sterili e strumentali rimangano fuori da quest’Aula, affinché ci sia spazio per la concretezza, la serietà e il pragmatismo che i liguri si aspettano da noi. Non dirò mai che "va tutto bene" se così non fosse, ma farò in modo che i risultati che quest’Aula riuscirà a ottenere siano comunicati e valorizzati. Un albero che cade va sempre segnalato, ma non può fare più rumore di una foresta che cresce.

Spero quindi che questa legislatura si caratterizzi per una comunicazione orientata all’ascolto, al dibattito, al confronto e alla narrazione dei risultati, lasciando da parte i sensazionalismi e utilizzando toni consoni al prestigio di quest’Aula. Da parte mia, c’è la ferma volontà di moderare i lavori con un atteggiamento super partes, con chiarezza, trasparenza e pacatezza, ma anche con determinazione, nel pieno rispetto del regolamento.

Un altro punto fondamentale sarà il rapporto tra Consiglio e Giunta: pur nel rispetto delle proprie funzioni e differenze, dovranno interagire costantemente e lavorare insieme. Solo attraverso il confronto e la collaborazione potremo dare le risposte efficaci e tempestive che i liguri si aspettano da noi.

Rivolgo un saluto alle Istituzioni europee, nazionali e, in particolare, a quelle liguri. Troveranno in questa Presidenza un interlocutore disponibile, pronto a promuovere ogni azione utile per favorire il dialogo costruttivo.

Un saluto particolare va ai cittadini della Liguria, che ho l’onore di rappresentare come Presidente di questa Assemblea. Questo onore comporta una grande responsabilità, che mi impegna a mettere sempre al primo posto l’interesse collettivo. Spero che tutti gli amministratori dei Comuni e degli Enti locali vedano nell’Assemblea regionale la "casa comune" a cui fare riferimento.

Le elezioni degli ultimi vent’anni ci dicono che sempre più cittadini rinunciano a esercitare il proprio diritto di voto, un dovere sancito dalla Costituzione. Dobbiamo restituire loro la dignità che meritano, rispondendo tempestivamente ai cambiamenti in atto, in sinergia con il governo nazionale, gli enti locali, le associazioni, i cittadini e tutti gli altri attori sociali, a partire dalle trasformazioni economiche e sociali che la globalizzazione ha provocato negli ultimi anni.

A tutti i Consiglieri, e in particolare ai nuovi Consiglieri regionali, auguro buon lavoro e li incito a utilizzare al meglio gli strumenti democratici a loro disposizione, con entusiasmo, generosità e abnegazione. Sono convinto che l’attività politica debba rimanere prima di tutto una missione, un servizio.

Un pensiero di gratitudine va al Segretario Generale del Consiglio e a tutti i dipendenti e collaboratori dell’Assemblea e dei Gruppi consiliari. Ho avuto modo di conoscerne la capacità e la professionalità in altre occasioni: saranno un sostegno fondamentale per le iniziative di questa legislatura.

Saluto infine i giornalisti e gli addetti alla comunicazione presenti in Aula. Mi auguro che l’ordinaria attività del Consiglio regionale, non meno importante per la nostra comunità, riceva la stessa attenzione e dignità che merita. È nostro desiderio essere il più possibile aperti e trasparenti, lo dobbiamo ai nostri cittadini.

Consiglieri,

assumo la presidenza di un Consiglio che dovrà prendere decisioni cruciali per una Regione che ha ridefinito il proprio volto negli anni e che deve ora completare questa trasformazione.

La nostra funzione come Assemblea legislativa è quella di predisporre i migliori strumenti normativi e di programmazione per governare questo processo. Non mancheremo a questa sfida"