Regionali: programma Orlando nel mirino di Campora, Bordilli e Viscogliosi
di Stefano Rissetto
Critiche alle affermazioni in materia di infrastrutture, grandi opere e commercio
Il programma di Andrea Orlando, a sostegno della candidatura a presidente della Regione, non raccoglie eccessivi consensi fuori dal perimetro della sua coalizione. Ne sono esempio le dichiarazioni di esponenti non solo del centrodestra, civico o meno come Matteo Campora e Paola Bordilli, persone di fiducia di Marco Bucci che dalla sua giunta comunale intendono affiancarlo anche in Regione, ma anche da forze che non sostengono il sindaco, come Italia Viva nella persona di Arianna Viscogliosi.
"Ci sono parole che proprio Orlando non riesce a pronunciare. Con la presentazione del suo programma, ha definitivamente chiarito la confusione che regna nella sua coalizione sulle infrastrutture strategiche e l'impossibilità ad assumersi impegni a garanzia delle necessità dei liguri". Lo dichiara il candidato di Vince Liguria Matteo Campora. "Già il fatto che nei giorni scorsi abbia sminuito l'importanza del lavoro fatto da Marco Bucci in tema di strade e altre opere fondamentali la dice lunga sulle loro intenzioni - dichiara -. Adesso nel programma elettorale c'è la prova del cortocircuito. Non potendo dire dei SÍ chiari, si rifugia nell’idea di confermare le principali scelte infrastrutturali già fatte, impegnandosi ad aprire i cantieri già finanziati. Ma poi le cita: Terzo Valico dei Giovi, raddoppio ferroviario a Ponente e linea Pontremolese. Spariscono la Gronda, la Diga, il Tunnel della Fontanabuona, che invece nomina in senso dispregiativo come presunti danni del centrodestra. Dimentica ovviamente anche il nuovo Galliera. E dimostra di non conoscere la realtà ligure. Nessuna delle tre sole opere che cita ( Terzo Valico dei Giovi, raddoppio ferroviario a Ponente e linea Pontremolese) rientra tra quelle per le quali è necessario aprire i cantieri già finanziati. La Pontremolese, nella parte ligure, è già realizzata e i due lotti da cantierare riguardano il raddoppio tra Parma e Vicofertile e poi tra Vicofertile e Fornovo. Il Terzo Valico è già finanziato, cantierato e in avanzata fase di realizzazione. Il raddoppio ferroviario del ponente invece purtroppo non è finanziato e ciò non dipende certo da decisioni in capo al presidente della Regione. Anziché parlare di cose che non sa, Orlando farebbe meglio a essere più chiaro con i liguri. Il centrosinistra le infrastrutture non solo non le conosce, ma soprattutto non le vuole. Per questo quando Orlando e i suoi parlano cercano di confondere le acque. E il fatto - conclude - che nel programma le releghino al penultimo posto, in una paginetta di parole a vuoto, ne è la controprova".
Anche Paola Bordilli, assessore al Commercio e Artigianato del comune di Genova e candidata della Lega alle prossime elezioni regionali, osserva: “Orlando cammina così tanto a testa alta che probabilmente è finito sulle nuvole e ha perso completamente il contatto con la realtà. Nel suo programma, dove ha omesso di accennare a opere infrastrutturali fondamentali per la Liguria come la Diga, ha completamente ignorato artigiani e ambulanti. Considerando che la nostra economia viene trainata dalle piccole e medie imprese e che il lavoro artigiano è fondamentale, mi chiedo in quale Regione viva Orlando, sicuramente non in Liguria. Forse l'essere tra gli ambulanti soltanto in occasione di qualche scadenza elettorale fa dimenticare questo importante comparto. Quando si è lontani dal territorio e non lo si conosce, queste sono le conseguenze e forse Orlando decide di omettere artigiani e ambulanti sapendo anche che nella sua coalizione hanno tutti idee diverse su tutto”.
Dice la sua, infine, Arianna Viscogliosi di Italia Viva: "Ho letto con stupore il programma presentato da Andrea Orlando per le elezioni regionali. Naturalmente prima di esprimere una posizione politica personale, preferisco aspettare anche di conoscere il programma di Bucci, che non è ancora stato reso noto. Tuttavia, il programma di Orlando evidenzia delle mancanze a dir poco clamorose: in primo luogo, la questione della Gronda, seguita dal Tunnel della Val Fontanabuona e, infine, dalla Diga. Queste opere sono fondamentali per Genova e la Liguria. Mi par evidente che nella coalizione di Orlando il Movimento Cinque Stelle e la Sinistra Ambientalista abbiano avuto la meglio, imponendo di non menzionare Gronda e Diga per mantenere la libertà di non realizzarle. È necessario, invece, uno scatto nell’azione di governo e un solido patto programmatico che vincoli le coalizioni di governo regionale che eviti qualsiasi pericoloso passo indietro rispetto alla realizzazione di infrastrutture che, come la Gronda, necessitano ancora di finanziamenti ma devono essere confermate come strategiche per la regione Liguria. Non vedere queste opere menzionate in un programma che discute di tutto, inclusa la creazione di numerose Agenzie con risorse non meglio definite, è preoccupante e clamoroso. Non possiamo permetterci di fare passi indietro sul collegamento e la connessione del territorio genovese e ligure con il resto d’Italia, l’Europa e il mondo".
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