Regionali, Orlando: "Bucci in piena continuità con Toti. Silenzio su voto di scambio"
di Stefano Rissetto
"Io non solo voglio un confronto con Bucci ma lo vorrei presto. Purtroppo non ho avuto risposta ma continuo a chiederlo"
"Non credo che se dovesse vincere Bucci si apra un'altra stagione perché è in piena continuità con Toti. È sostenuto da liste composte dagli amministratori di Toti, il capolista di quella lista è l'assessore alla sanità della giunta uscente quindi mi sembra che Bucci rivendichi una piena continuità con l'esperienza di Toti. Credo che ci siano le condizioni perché la nostra proposta sia quella dalla quale si parte, l'abbiamo messa sul tavolo: un ragionamento sulla reindustrializzazione sostenibile della Liguria come condizione per evitare che i giovani se ne vadano, per avere un lavoro di qualità, per dare sbocco ai percorsi formativi dei ragazzi". Lo ha detto il deputato Pd e candidato alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, in un intervento tv.
"Io non solo voglio un confronto con Bucci - aggiunge l'esponente dem - ma lo vorrei presto. Purtroppo non ho avuto risposta ma continuo a chiederlo".
VOTO DI SCAMBIO - "Penso che con Toti si era creato un sistema opaco, nel quale si sono sviluppate condotte penalmente rilevanti e condotte che non sono penalmente rilevanti ma che sicuramente non corrispondono al principio di una corretta amministrazione. Quando si crea una collusione tra interessi privati, pezzi della pubblica amministrazione e delle istituzioni si genera non solo un potenziale malaffare ma una discriminazione nei confronti di tutte le altre imprese che invece seguono le regole e i principi di trasparenza. C'è poi un tema passato sotto silenzio o comunque che è stato accantonato: è aperta una inchiesta per voto di scambio politico-mafioso, qualcuno è andato a cercare voti tra le cosche mafiose. Per una regione con la storia democratica come quella che ha la Liguria è una macchia".
SANITA' - "La Giunta Toti lascia 200 milioni di buco nella sanità. La Liguria è la regione del nord del Paese con il numero maggiore di persone che vanno a curarsi fuori regione. Un sistema che si è fortemente destrutturato, nessun investimento sulle infrastrutture sanitarie. Da qui dobbiamo ripartire valorizzando soprattutto le capacità e le professionalità che esistono nell'ambito della sanità pubblica. In questi anni si sono spostate molte risorse sulla sanità privata inseguendo modelli di altre regioni senza nessun tipo di efficienza. Un modello che deve essere rivisto ripartendo dalla ambizione di mettere il pubblico nelle condizioni di poter funzionare".
DISCRIMINAZIONE - "Vorrei dialogare con tutti perché una delle cose che purtroppo è avvenuta in questi anni in Liguria è una divisione tra i miei e i tuoi, una divisione e una contrapposizione che non voglio riproporre. Se sarò chiamato a guidare la Liguria non dividerò tra i miei e i tuoi e cercherò di parlare con tutti, non discriminerò come ha fatto la destra sulla base dell'appartenenza politica. Continueremo a girare per la regione, andremo nei paesi, nelle fabbriche, nei mercati, di fronte alla scuole perché un altro tema fondamentale - aggiunge Orlando - è quello della formazione e di come dobbiamo affrontare il post-covid per le nuove generazioni. Lo faremo in mezzo alla gente e in tutta la Liguria".
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