Regionali, centrodestra: Rixi fuori dalla partita, veti incrociati su Cavo e Piciocchi

di Matteo Cantile

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L'ex giornalista è comunque la favorita, forte di un sondaggio commissionato ad hoc

Regionali, centrodestra: Rixi fuori dalla partita, veti incrociati su Cavo e Piciocchi

Edoardo Rixi è fuori dalla partita, non sarà il candidato del centrodestra alla presidenza di Regione: il suo entourage nega che il viceministro possa accettare di correre in Liguria e il suo nome sarebbe già stato sfilato dalla lista dei papabili.

Sul tavolo romano che si sta occupando della questione, insediato a palazzo Chigi e con intorno Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi, restano dunque due nominativi: quelli di Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e Pietro Piciocchi, vicesindaco di Genova. Su entrambi si sono affastellati dei veti e per questo il vertice è stato sciolto con un nulla di fatto.

Contro la candidatura del vice di Bucci c'è Fratelli d'Italia: il partito che in Liguria è rappresentato da Matteo Rosso (ma anche da Ignazio La Russa, che sulle candidature nella nostra Regione ha un mandato ufficiale) ritiene che Piciocchi non sia l'uomo giusto. Troppo poco conosciuto a livello regionale (lo direbbe un sondaggio commissionato ad hoc), troppo importante a Tursi, viste anche le condizioni di salute del Sindaco. E, aspetto non trascurabile, troppo vicino a Edoardo Rixi: il fronte Piciocchi-Bucci-Rixi è considerato troppo compatto, i meloniani rischierebbero di 'non toccare palla'.

Contro Ilaria Cavo è invece schierata la Lega. Rixi, che ha negato di avere pronunciato la parola 'impresentabile' in riferimento all'ex giornalista, è comunque convinto che serva una discontinuità politica rispetto al totismo che ha imperato in Liguria per nove anni. Qualcuno ha anche insinuato che per la Cavo possano presentarsi grane giudiziarie collegate all'inchiesta che ha decapitato la Regione, ipotesi che la deputata nega con decisione. Insomma, il veto è stato imposto dal Carroccio.

Le bocce si sono dunque fermate di nuovo e il vertice è stato riaggiornato. L'impressione è che ci siano validi motivi per ritenere Ilaria Cavo in pole position per la nomina: il famoso sondaggio che boccia Piciocchi, per esempio, promuove la Cavo a pieni voti. Restano però da limare molte posizioni, il tempo è poco, alternative credibili non ce ne sono.