Regionali, Bordilli (Lega): "Non accettiamo lezioni da chi costruiva centri commerciali su terreni esondabili"

di steris

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"È grazie all’allora assessore regionale al Commercio e oggi vice ministro Edoardo Rixi che in Liguria si sono dati paletti precisi alla grande distribuzione"

Regionali, Bordilli (Lega): "Non accettiamo lezioni da chi costruiva centri commerciali su terreni esondabili"

"Non accettiamo lezioni sul commercio da chi ha dato la spallata iniziale e fatale a delegazioni come Sampierdarena costruendo la Fiumara e condannando a morte decine di piccoli commercianti. Non accettiamo lezioni da chi costruiva monomarche e mega centri commerciali in aree esondabili, come in Val Bisagno o nel territorio spezzino, a Brugnato, senza un criterio di sicurezza e senza alcuna contropartita per i quartieri e per i Comuni che dovevano subire scelte calate dall’alto". Così l’assessore al commercio di Genova e candidata alle elezioni regionali Paola Bordilli.

"È solo grazie all’allora assessore regionale al Commercio e oggi vice ministro Edoardo Rixi - prosegue - che in Liguria si sono dati paletti precisi alla grande distribuzione che con le precedenti giunte regionali e comunali di sinistra avevano mano libera di fare il buono e il cattivo tempo. A Genova, a Sestri Ponente, altro territorio martoriato dalle alluvioni, ricordo che sotto l’allora vicesindaco Bernini venne autorizzata la grande superficie di vendita nelle aree di proprietà di Coop, lo stesso Bernini che aveva previsto nello stadio Carlini anche l’insediamento di Leroy Merlin, un’operazione che abbiamo fermato e di cui il PD non fa menzione. Inoltre, come confermano i dati dell’autorevole studio Nielsen, Genova ha una percentuale della quota di mercato della media e grande superficie di vendita intesa come ipermercati e supermercati decisamente inferiore alla media nazionale".

"Devo ricordare a Orlando e compagni i loro selfie alle inaugurazioni di supermercati? La realtà è che per la prima volta sotto le giunte di Marco Bucci sono stati messi paletti, oneri di urbanizzazione e opere di compensazione per i trasferimenti di superfici di vendita con progetti seri di rigenerazione urbana. Abbiamo sostenuto piccole e medie imprese con una programmazione di 10 milioni di contributi, sono stati concessi oltre 7 milioni di agevolazioni sulle imposte comunali, in primis sulla Tari, primi in Italia a concedere la gratuità per i dehors durante il Covid, circa 1 milione di euro per i Civ e tra i primi Comuni in Italia a garantire l’apertura ai soli negozi di qualità nei centri storici, solo per fare alcuni esempi, ma l’elenco - conclude la Bordilli - sarebbe ancora lungo".