Ponente ligure, allarme Bankitalia sul riciclaggio: l'imperiese la provincia con maggiori segnalazioni

di Redazione

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Secondo le analisi sono 732 le operazioni sospette, in crescita del 4,57%

Ponente ligure, allarme Bankitalia sul riciclaggio: l'imperiese la provincia con maggiori segnalazioni

Il Ponente ligure ha l'incidenza di operazioni sospette di riciclaggio di denaro sporco più alta nel Nord Italia: sono state 732 le segnalazioni di operazioni bancarie sospette in provincia di Imperia nel 2023, in crescita del 4,57% rispetto all'anno precedente. Lo segnala l'edizione imperiese de 'Il Secolo XIX' analizzando i dati dell'ultimo report della Banca d'Italia sui flussi di denaro in contanti e dall'estero. Il Ponente ligure ha l'incidenza maggiore del fenomeno non solo in Regione ma nell'intero Nord Italia.

Sono stati 33 i milioni inviati all'estero dalla provincia nel 2023 tramite i money transfer. L'imperiese non è solo la peggiore provincia della Liguria in termini assoluti per le segnalazioni in materia di riciclaggio, Savona ne ha avute 558 e La Spezia 471, ma in termini percentuali è messa addirittura peggio di Genova, che ne ha avute complessivamente 1.853. Secondo il report di Palazzo Koch la riviera ligure di ponente è una delle aree messe peggio nel settentrione insieme al biellese. Per gli analisti si tratta della "punta di un iceberg", un segnale da tenere sotto attenzione per la sicurezza economica di un territorio, dove la Guardia di Finanza e l'Antimafia hanno accertato la presenza dell'ndrangheta calabrese. La rete informativa dello Stato in materia è allargata anche agli studi notarili, ai commercialisti. L'analisi rivela come il fenomeno sia legato in buona parte a compravendite di immobili di pregio e all'insediamento/ acquisizione di attività produttive.