Pnrr, Toti: "La Liguria sarà tra le prime regioni a sottoscrivere piano per utilizzo delle risorse"

di Filippo Serio

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Il presidente della Liguria dopo l'incontro con il ministro Fitto: "Ho consegnato i progetti pronti a partire"

Pnrr, Toti: "La Liguria sarà tra le prime regioni a sottoscrivere piano per utilizzo delle risorse"

Tappa ligure per il ministro per gli Affari Europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr Raffaele Fitto che incontrato presso la sede della Regione Liguria a Genova tra il presidente Giovanni Toti con il quale ha fatto il punto sulla programmazione dei fondi europei. "È stato un colloquio proficuo - ha dichiarato Toti -. La Liguria sarà una delle prime Regioni a sottoscrivere con il governo il piano generale di utilizzo delle risorse della programmazione europea, che il ministero sta portando avanti in modo integrato. Credo che la nostra Regione possa avere un ampio beneficio dall'impostazione voluta dal ministero: apprezziamo, in particolare, l'idea di utilizzare i fondi Fsc come cofinanziamento della programmazione strutturale europea, liberando così spesa corrente delle Regioni, elemento indispensabile per dare flessibilità al nostro bilancio. Grazie al ministro che si è fatto carico di un gigantesco lavoro, anche di coordinamento tra le Regioni e anche tra le Regioni e il ministero, non sempre facilissimo".

Toti ha poi sottolineato come non "vada sottovalutata l'idea del ministro di aiutare le Regioni, cofinanziando con l'Fsc la programmazione dei fondi strutturali europei, soprattutto il Por Fesr, che libererebbe risorse dai nostri bilanci, con un reale aumento della capacità di spesa in una formula particolarmente flessibile. È, di fatto, una potente iniezione di energia nei bilanci delle Regioni: per la Liguria, nella programmazione totale si tratta di molte decine di milioni di euro".

Il presidente della Regione Liguria ha poi confermato di aver già consegnato al ministro Fitto "i progetti pronti a partire: tutto quello che sarà possibile spostare sul Pnrr, coerentemente con le tempistiche e con gli altri progetti, quando saranno chiuse le verifiche e le trattative europee, si aprirà. Penso che, con il mese di luglio di lavoro, prima della pausa di Ferragosto potremo avere un quadro chiaro di spesa, che consenta poi di programmare i prossimi cinque anni in modo proficuo".