Piantedosi: "Un Cpr in Liguria, ma non sarà a Ventimiglia"

di Lorenzo Aluigi

Incremento delle forze di polizia, carabinieri e finanza nella località di frontiera: saranno 53 uomini in più

"Qui in Liguria stiamo valutando anche la costruzione di un CPR, ma non a Ventimiglia". Cosi il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, nel corso del punto stampa in prefettura a Imperia, atto conclusivo della visita nel Ponente cominciata in mattinata a Ventimiglia: "Siamo qui perché prendiamo consapevolezza del problema che grava sul territorio, come quello dell'incremento dei flussi migratori. Sono venuto qui per ascoltare le esigenze delle istituzioni locali, in particolare del sindaco di Ventimiglia. Abbiamo guardato anche quali sono gli aspetti solidi sul territorio, il governo interverrà con un incremento delle forze di polizia, carabinieri e finanza: saranno circa 53 unità in più. Grazie intanto agli sforzi che stanno facendo gli agenti locali, c'è grande unità d'intenti. Noi abbiamo la visione che questo sia un fenomeno che vada gestito in modo unidirezionale. Anticipo che l'obiettivo del governo è quello di realizzare una struttura nel comune di Ventimiglia che sia di sollievo per evitare che le persone stazionino in mezzo alla strada. Questo sia negli interessi dei migranti che dei cittadini. Destineremo questa struttura ai soggetti vulnerabili che hanno bisogno di un tetto sulla testa. Qui in Liguria stiamo valutando anche la costruzione di un CPR, ma non a Ventimiglia. Abbiamo diverse soluzioni praticabili. Abbiamo avuto anche un incontro con i sindacati, nel quale abbiamo parlato degli obiettivi che il governo vuole perseguire".

Claudio Scajola, sindaco e presidente della provincia ha aggiunto: "Il territorio ha delle difficoltà e deve riuscire a risolvere al meglio questo fenomeno complesso dell'immigrazione. La presenza del ministro porta con sé degli impegni. C'è l'esigenza di un CPR che il governo valuterà dove inserire, e poi c'è bisogno di un'accoglienza nei territori maggiormente colpiti. Ci sarà poi l'incremento degli agenti per aiutare chi già lavora intensamente per garantire la sicurezza e la gestione".

Per parte sua,  il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro si è detto soddisfatto: "Non vi è stata mai una risposta così immediata del governo sulla città di Ventimiglia. Da un mese i flussi sono davvero aumentato molto, con una difficile convivenza tra migranti e residenti. Il ministro è arrivato prospettando delle soluzioni: Ho fiducia nel governo perché so che verranno trovate delle contromisure. Le infrastrutture diversificate sono esattamente quello che chiediamo da tempo, per andare incontro a quella che è l'esigenza principale. Devo cercare il più possibile di garantire la sicurezza urbana, e per far questo devo allontanare chi non ha titolo per stare in città. Poi ci sono quei temi più peculiari, condivisi con altre città di frontiera, di avere più polizia, ma anche un incremento del sistema di videosorveglianza. Siamo impegnati anche sul potenziamento degli organici di polizia per far rispettare i divieti anti bivaccamento".

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.