Ocean Race 2023, 6 progetti sui 46 presentati trionfano alla 'Call For Innovation' del Genova Blue District

di Redazione

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Saranno presenti presso l'Innovation Village nella tappa conclusiva della prestigiosa gara velistica, che si concluderà a Genova tra il 24 giugno e il 2 luglio

Ocean Race 2023, 6 progetti sui 46 presentati trionfano alla 'Call For Innovation' del Genova Blue District

Soluzioni innovative che avranno una prestigiosissima vetrina. Sei progetti, sui quarantasei presentati, hanno vinto la 'Call For Innovation del Genova Blue District, dal titolo "Verso The Ocean Race - Call For Innovation, lo sport nella Blue Economy", e avranno quindi la possibilità di sbarcare presso l'Innovation Village nell'ambito della tappa finale di The Ocean Race a Genova, sede scelta per "The Grand Finale 2023" (in programma dal 24 giugno al 2 luglio), con la possibilità per le imprese di presentarsi anche nel padiglione dedicato alla Superba, che sarà presente nelle altre tappe della celeberrima regata.

I progetti vincenti sono molto eterogenei tra loro: ci sono la prima barca al mondo riciclabile quasi al cento per cento, uno ski-lift in acqua per consentire il movimento a persone con disabilità rendendo le spiagge più inclusive, un internet delle cose sottomarino che connette i sub durante le immersioni e li localizza, proseguendo anche con una barca a vela foiling per atleti paralimpici dotata di controllo di volo assistito e progettata per essere prodotta in materiali sostenibili e riciclabili, una piattaforma digitale che aggrega offerte turistiche e prodotti per vivere gli sport d'acqua e una blue box installabile a bordo che permette di rilevare tramite sensori i parametri fondamentali per il monitoraggio dello stato del mare. Nessuna delle aziende (Wsense, Northern Light, Swim Lift, GS4C, Moebus, Oceanhis) è genovese, anche se alcune hanno già stretto partnership sul territorio.

Claudio Oliva, direttore di Job Centre srl, che gestisce il Blue District e che ieri ha introdotto la presentazione dei progetti, spiega come è sicura la realizzazione di un villaggio dell'innovazione all'interno del villaggio di The Ocean Race, con questa struttura che sarà presente in tutte le tappe in cui c'è il village. Uno dei progetti che hanno avuto successo è quello della startup Ecoracer Northern Light, per conto della quale ha parlato il project manager, Fabio Bignolini, che ha presentato la barca definendola il primo monotipo riciclabile al mondo, costruita con la tecnologia rComposite (brevettata dalla stessa azienda), in grado di garantire il riciclo a fine vita. Bignolini ha ricordato come oggi le parti in vetroresina delle barche non possano essere riciclate e quindi vengano abbandonate: "Noi abbiamo già realizzato Ecoracer, 7,5 metri, che naviga da un anno ed è candidato come barca europea dell'anno. Ora stiamo lavorando per migliorare il materiale e le performance, con Ecoracer One, barca monotipo, e per dare vita alla Ecoracer Sailing Series, ossia il primo grande circuito per imbarcazioni sostenibili".

Un'altra delle aziende trionfanti è stata Wsense, nata nel 2017 da uno spin off dell'Università di Roma con un gruppo di ricercatori e uno di imprenditori e manager, e che oggi conta 50 addetti fra Italia e Norvegia. L'impresa ha presentato i due ambiti del progetto Greta: in primo luogo, grazie a una rete internet sottomarina senza cavi e made in Italy, si potranno realizzare osservatori wireless lungo la costa ligure e genovese per monitorare lo stato di salute del mare, dall'ossigeno disciolto alla temperatura, dalla salinità alle correnti e alle onde, e tutto ciò durante The Ocean Race. In secundis, sempre grazie alla rete wireless sottomarina, attraverso un tablet i sub si potranno connettere durante le manifestazioni sportive e potranno essere localizzati. Su queste innovazioni ha parlato Chiara Petrioli, docente de La Sapienza di Roma, pioniera delle reti sottomarine e dell'internet of underwater things e fondatrice e amministrarice delegata dell'azienda, che a breve presso il Blue District del Comune di Genova aprirà una sede operativa: "Grazie alle tecnologie che abbiamo sviluppato e che stanno realizzando il più piccolo modem acustico sottomarino, un sistema miniaturizzato che può essere 1 cm per 5 che ci permette di creare reti sottomarine, presentiamo un sistema per subacquei grazie al quale potranno essere localizzati e connessi, e quindi grazie ad un tablet saranno in grado di comunicare fra loro e potremo saperne la posizione".