Nuovo codice della strada, polizia locale Genova: "Maggiori patenti ritirate significa più lavoro anche per noi"

di Simone Galdi

Il bilancio del 2024: "Diminuito il numero di incidenti mortali. Eseguiti 300 arresti contro lo spaccio"

Con la presentazione del calendario della polizia locale di Genova per il 2025 - quest'anno dedicato allo sport (LEGGI QUI) - è anche tempo di bilanci per un 2024 che sta per concludersi. Non solo gestione del traffico e multe erogate per infrazioni, fra le azioni messe in campo ci sono anche quelle per il contrasto a spaccio e reati predatori, prevenzione degli incidenti stradali, incremento di forze nell'ambito della figura dell'agente di quartiere. Senza contare le ultime modifiche che riguardano il nuovo codice della strada.

Bilancio positivo secondo il comandante della polizia genovese Gianluca Giurato: "Come Polizia Locale ci distinguiamo in Italia per quello che facciamo, nel senso che è difficile trovare una Polizia Locale che fa tutto quello che fa la Polizia Locale di Genova. Difficile trovare un comando di Polizia Locale che contrasta gli stupefacenti o i reati predatori."

Nuovo codice della strada - Tema scottante quello delle nuove misure previste dal codice della strada: "Introduce un inasprimento delle sanzioni, poiché è previsto in vari casi il ritiro della patente immediato per determinate condotte. Alcuni esempi: "Non rispettare il semaforo, la guida in stato di debolezza o sotto effetti stupefacenti, superamento di velocità oltre 10 km orari. Tutti questi comportano la sospensione della patente per sette giorni e poi successivamente anche di ulteriori giorni. Questo è molto complesso in relazione anche al numero di punteggio che hai a livello di patente. E' complicato, ci vorrebbero giornate per spiegarlo."

Con la nuova riforma, per esempio, anche chi venisse trovato positivo al test salivare mentre guida verrebbe sanzionato, anche nel caso in cui avesse consumato sostanze stupefacenti giorni prima: "Purtroppo sì, nel senso che mentre la precedente normativa sul 187  prevedeva non solo l'avere assunto sostanze stupefacenti ma anche essere sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Quindi bisognava dimostrare che le sostanze stupefacenti avevano prodotto nella persona delle conseguenze che si traducevano in un abbassamento dei livelli di guardia e così via. Adesso non è necessario più questo, è sufficiente trovare attraverso per esempio l'esame della saliva delle tracce di sostanze stupefacenti."

Qual è il risultato - "Che la sostanza stupefacente rimane nel corpo per numerosissimi giorni, anche settimane. E quindi una persona che ha fatto uso di stupefacenti pesanti o leggeri a prescindere, ovviamente anche qui è tutto molto complesso, molto articolato e dipende da persona a persona, può anche dopo giorni risultare positivo e in quel caso rischia il ritiro e la sospensione della patente."

Conseguenze - Tutto si traduce in più lavoro di 'back office' per gli agenti: "Gli uffici dovranno gestire il ritiro ma anche la riconsegna della patente e quindi dovranno offrire questo servizio al cittadino, la gestione dei punti, verificare per esempio se già hai precedenti violazioni perché in caso di recidiva in alcuni casi le sanzioni vengono inasprite, quindi è tutto molto più complesso, su questo non c'è dubbio."

Incidenti stradali - "Anche un solo incidente è troppo, però non posso che sottolineare il trend assolutamente in positivo, nel senso che siamo passati da 21 incidenti mortali del 2017 ai 10 di quest'anno. Significa che anche su questo campo stiamo lavorando. Purtroppo la casualità c'è sempre, quindi non si può prevenire sempre tutto. Anche perché non si può far dipendere la sicurezza stradale dalla Polizia Locale o dalle forze di Polizia. La sicurezza stradale è un obiettivo e un compito di ciascuno."

Agente di quartiere - "Noi ci miglioriamo sempre di più, non chiedo la perfezione. Abbiamo avviato la figura dell'agente di quartiere che è stato molto apprezzato e che cercheremo di incrementare ulteriormente. I cittadini chiedono qualche agente in più nelle strade? Gli agenti sono quasi tutti fuori, ovviamente non possono essere tutti perché ci sono anche da gestire questioni all'interno degli uffici. La proiezione all'esterno è massima, quello che riusciamo a fare facciamo e cerchiamo di fare sempre meglio"

Spaccio, furti e rapine - "Una delle emergenze della città, quantomeno in centro storico, è lo spaccio dei stupefacenti. L'anno scorso abbiamo fatto quasi 200 arresti per sostanze stupefacenti, quasi 300 complessivamente, quindi l'impegno è veramente notevole. Ed è anche una unicità a livello nazionale, cioè è difficilmente trovare una Polizia Locale che faccia questo."

Traffico - "Gestiamo una viabilità sempre complessa dovuto ovviamente anche ai numerosi cantieri in atto che però renderanno la città migliore e che di contro, come dire, richiedono un prezzo da pagare, però credo che ne valga la pena perché poi alla fine raggiungeremo dei risultati che porteranno Genova ad essere ancora più bella di quella che è. Il piano del traffico c'è sempre, purtroppo ci sono eventi come quello di ieri (scioperi o manifestazioni, ndr) che bloccano delle arterie fondamentali per la città e questo non può che avere delle ripercussioni anche pesanti sul traffico."