Niente rinvii, i partiti si preparino: a Genova si vota in primavera

di M.C.

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Il ministero dell'Interno chiarisce che Genova non ha le caratteristiche per differire le elezioni che si terranno alla prima finestra utile

Niente rinvii, i partiti si preparino: a Genova si vota in primavera

Nessuna proroga alle elezioni genovesi, nel capoluogo ligure, dopo la caduta del Sindaco Bucci per sopraggiunta elezione a presidente di Regione, si voterà regolarmente nella finestra tra aprile e giugno 2025. Il ministero dell'Interno ha escluso qualsiasi possibilità di rinvio al 2026, mettendo fine a giorni di polemiche e speculazioni alimentate da un'errata interpretazione di una circolare ministeriale legata ai comuni che hanno votato durante la pandemia. Il retroscena è svelato da Il Secolo XIX. 

Chiarimenti del Viminale– La posizione del ministero guidato da Matteo Piantedosi è chiara: "Il caso di Genova è ordinario e non ha nulla a che fare con la circolare degli ultimi giorni. Non c'è alcuna possibilità di slittamento". La normativa prevede che le elezioni comunali si svolgano entro la prima finestra utile, e Genova non rientra nei casi straordinari come i comuni sciolti per mafia o quelli con legislatura abbreviata.

Speculazioni politiche– Le dichiarazioni hanno smorzato il clima di tensione che si era creato negli ultimi giorni, in cui l'ipotesi di rinvio aveva preso piede anche tra esponenti politici di spicco. L'ex sindaco Marco Bucci aveva sostenuto che si sarebbe potuto votare nel 2026, una posizione respinta con fermezza dal Partito Democratico, il cui segretario genovese Simone D'Angelo aveva denunciato il rischio di "un colpo di mano per evitare la convocazione delle elezioni".

Piciocchi - Il vicesindaco Reggente, invece, in un'intervista a Telenord (LEGGI QUI) aveva usato un profilo più attendista e istituzionale:  "Non sono ossessionato dal tema della campagna elettorale. In questo momento tutte le mie energie vanno alla gestione della città, ai progetti avviati e alle criticità da risolvere. Poi, quando si voterà, lo deciderà serenamente il Ministero dell'Interno." A quanto pare il ministero, adesso, ha deciso.