Napoli campione d'Italia: batte il Cagliari ed è quarto scudetto

Napoli campione d'Italia, il sogno del quarto scudetto è realtà. Il 2-0 al Cagliari suggella il trionfo, rendendo inutile la vittoria dell'Inter sul Como. Nessuno, a inizio stagione, avrebbe immaginato un simile epilogo: lo Scudetto è dei ragazzi di Conte, conquistato con determinazione e spirito combattivo, al di là di ogni previsione. Non erano i favoriti, non la squadra più ricca né la più temuta, ma hanno saputo trasformare ogni dubbio in forza, ogni ostacolo in spinta.

Il trionfo nasce da scelte coraggiose e momenti difficili. La società ha scommesso forte la scorsa estate, investendo con intelligenza. A gennaio ha fatto scalpore rinunciando a Kvaratskhelia, ma ha resistito al contraccolpo, mantenendo salda la rotta. E così, in un’altra notte carica di tensione al Maradona, al 42esimo minuto è arrivata la magia: un’azione che sembrava scritta dal destino. Politano crossa, McTominay si coordina in aria e con una sforbiciata magistrale cambia il corso della serata. È il gol che scuote lo stadio e infiamma la città.

Il Napoli non si è fatto intimidire dal tentativo di rimonta del Cagliari, né dal gol dell’Inter a Como che avrebbe potuto gettare tutti nello sconforto. Raspadori, Politano, Spinazzola: le occasioni si susseguono, la tensione sale, ma la squadra resta lucida, convinta che una sola rete basti per scrivere la storia. E così è stato.

Alle 22:02, arriva il colpo di grazia. Lukaku prende palla, spazza via ogni resistenza con la sua potenza e firma il 2-0. Lo scudetto è realtà. La festa può iniziare, ma nessuno perde la testa. Il calcio, si sa, può essere crudele, e Conte – osservatore silenzioso dall’alto della tribuna – rimane composto fino all’ultimo. Poi, quando tutto è chiaro, accoglie l’abbraccio simbolico di una città che lo ringrazia. Perché il Napoli è Campione d’Italia.

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