Medici no vax che diventano vaccinatori per vaccinare i colleghi sospesi: i primi sospetti
di Marco Innocenti
"Difficile anche verificare le motivazioni alla base del proliferare dei certificati di esenzione dal vaccino"

Un medico dichiaratamente no-vax che, di colpo, decide di diventare medico vaccinatore e vaccinare nel proprio studio i colleghi sospesi per non aver ancora adempiuto all'obbligo vaccinale. E' l'ultima frontiera della lunga lista di stratagemmi messi a punto per aggirare obblighi e sospensioni, secondo le segnalazioni che stanno arrivando negli ultimi tempi agli uffici competenti delle Asl.
L'allarme arriva da Torino, dove l'Ordine dei Medici denuncia una situazione difficilissima da verificare riguardo ai certificati di esenzione dal vaccino: "I medici di base si limitano a mandarci la richiesta di esenzione per l’assistito, nome e cognome, senza motivarla - spiegano dalla Asl al quotidiano cittadino La Stampa - Di allegare gli esami di riferimento, non se ne parla. Le norme sulla privacy impediscono di divulgare dati sensibili. Ci siamo dati un codice di comportamento molto rigido, e sfruttiamo ogni margine per verificare, ma nella buona parte dei casi è impossibile. A meno di risalire ad ogni medico di base, e chiedergli conto. Sapendo che le regole sulla privacy vincolano anche lui".
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