Matteo Bassetti a 'Tiro Incrociato': "O il San Martino gioca per lo scudetto o potrei lasciare Genova"

di Redazione

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Il direttore della clinica di malattie infettive spiega: "Amo moltissimo questo ospedale ed è al punto di svolta: serve un salto di qualità"

Matteo Bassetti a 'Tiro Incrociato': "O il San Martino gioca per lo scudetto o potrei lasciare Genova"

Intervenendo a “Tiro Incrociato”, la trasmissione di approfondimento di Telenord in onda questa sera alle 20,30, il direttore della clinica universitaria di Malattie Infettive del Policlinico San Martino Matteo Bassetti ha ricordato la figura del direttore generale Salvatore Giuffrida, di cui si sono celebrati i funerali questa mattina a Loano: “Un caro amico che ha fatto un grandissimo lavoro per riportare il San Martino in serie A, attraendo nuovi medici e valorizzando reparti di eccellenza, anche con la grande dote di saperlo comunicare all’esterno. Ora però il nostro ospedale, che io amo moltissimo, è al punto di svolta. Continuando nella stessa metafora, o fa il definitivo salto di qualità ed è in grado di lottare per lo scudetto con i migliori ospedali del resto d’Italia, relazionandosi con le eccellenze a livello nazionale ed internazionale, oppure continuerà senza di me. Amo profondamente la nostra città e il nostro ospedale, ma ci sono momenti in cui devi poter fare il salto di qualità. Spero di poterlo fare nel nuovo San Martino, che sappia portare avanti il gran lavoro di Salvatore, migliorandolo ulteriormente”.

Bassetti si è anche soffermato sul fenomeno degli haters no vax che hanno commentato la morte improvvisa di Giuffrida mettendola in correlazione con il fatto che fosse vaccinato o addirittura esultando: “Purtroppo non mi stupisce, è da quasi tre  anni che convivo con questo fenomeno. Credo che l’unico modo di combatterli sia continuare a denunciarli. Non ci sono più parole ormai per definire questa gente”.