Luci ed ombre dei treni liguri, per il rapporto Pendolaria in regione non si viaggia male

di Matteo Cantile

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Il rapporto Pendolaria elaborato da Legambiente analizza il funzionamento delle ferrovie italiane: in Liguria non va così male ma resta il problema della saturazione delle linee

Luci ed ombre dei treni liguri, per il rapporto Pendolaria in regione non si viaggia male

Con 307 corse giornaliere e un'età media della flotta tra le più basse d’Italia, la Liguria presenta un sistema ferroviario regionale che si colloca sopra la media nazionale per offerta. Tuttavia, il rapporto Pendolaria 2025 redatto da Legambiente, evidenzia criticità significative legate alla saturazione della rete e alla gestione delle linee secondarie.

Offerta di servizio - La Liguria offre un numero di treni per abitante tra i più alti del Paese, grazie alla concentrazione di popolazione lungo la costa e alla presenza di grandi centri urbani come Genova, Savona e La Spezia. Con 307 corse quotidiane, il servizio copre efficacemente le necessità pendolari, anche se restano problematiche nelle linee interne.

Flotta rinnovata - L’età media dei treni è di soli 10,6 anni, ben al di sotto della media nazionale di 14,8 anni. Solo il 9% del materiale rotabile supera i 15 anni di età, testimoniando un impegno concreto nel rinnovamento della flotta e nella modernizzazione del servizio.

Criticità - La linea Genova-La Spezia, nonostante la sua importanza strategica, soffre di frequenti ritardi e di una saturazione che ne limita l’efficienza. Problemi simili interessano la Genova-Milano, dove la presenza di collegamenti ad alta velocità non compensa la carenza di Intercity e la loro frequenza insufficiente. Le linee locali verso l'entroterra, inoltre, sono spesso poco accessibili, con un servizio non adeguato alle esigenze dei residenti.

Progetti infrastrutturali - Tra le priorità individuate nel rapporto ci sono il raddoppio di tratte fondamentali come Finale Ligure-Andora e l’elettrificazione della rete. Questi interventi puntano a migliorare la capillarità del servizio e a rispondere alla crescente domanda di mobilità sostenibile.

Valorizzazione turistica - Il turismo rappresenta una grande opportunità per il sistema ferroviario regionale. Linee come la Genova-Cinque Terre potrebbero beneficiare di miglioramenti qualitativi, incentivando un uso sostenibile del treno da parte dei visitatori.

Integrazione intermodale - Il rapporto suggerisce una maggiore interconnessione con autobus e traghetti, essenziale per migliorare l'accessibilità alle aree costiere e collinari e per rendere più fluida l’esperienza dei passeggeri.

Sostenibilità - Accelerare il processo di decarbonizzazione del trasporto ferroviario è un altro punto chiave, in linea con gli obiettivi europei del Green Deal. L’elettrificazione delle linee e l’adozione di treni a basse emissioni sono centrali per raggiungere questo obiettivo.

Commento Lega - “Legambiente conferma quello che diciamo da tempo: sul servizio ferroviario la Liguria si colloca tra le prime regioni d’Italia. Il processo costante di rinnovamento della flotta e l’offerta di treni per abitante più alta del Paese premiano l’impegno del Mit e di Regione Liguria. Dati confermati dal Rapporto Pendolaria 2024 di Legambiente. Con un’età media dei treni di soli 10,6 anni, ben al di sotto della media nazionale di 14,8 anni, e con solo il 9% dei treni che superano i 15 anni di età, la nostra regione dimostra un concreto impegno verso la modernizzazione del trasporto regionale”. Lo dice in una nota il gruppo Lega in comune a Genova.

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