Liguria, sanità: prenotazioni non disdette, Lega propone disincentivazione per legge

di Redazione

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Brunetto: "Necessario che venga scoraggiata la cattiva prassi di diversi utenti del SSR ligure di non disdire per tempo le prenotazioni delle visite"

Liguria, sanità: prenotazioni non disdette, Lega propone disincentivazione per legge

Il sistema sanitario ligure si trova spesso in difficoltà e uno dei fattori di crisi si deve alla mancata disdetta delle prenotazioni per visite alle quali il cittadino non si presenta. Così Brunello Brunetto, consigliere regionale della Lega e presidente della II Commissione Salute e Sicurezza sociale, chiede alla giunta regionale di intervenire per prendere provvedimenti in merito, come campagne informative e altri strumenti di dissuasione.
 

“Purtroppo, sempre con maggiore frequenza, si verificano - dice Brunetto - episodi nei quali gli utenti del Servizio sanitario regionale non provvedono a disdire le prenotazioni delle visite sanitarie effettuate, con l’inevitabile conseguenza di aumentare in maniera ingiustificata le liste di attesa e facendo quindi impiegare inutilmente risorse umane ed economiche del SSR. In un momento difficile per la sanità in generale, con carenza di organico a fronte di una crescente domanda di prestazioni, Regione Liguria ha comunque messo in campo diverse iniziative per il contenimento delle liste d’attesa quali, ad esempio, l’attivazione e la gestione delle prenotazioni per classi di priorità".
 

"In tale contesto e anche per una questione di rispetto degli altri e di senso di comunità, è necessario - dice Brunetto, che ha presentato un apposito ordine del giorno - che venga disincentivata la cattiva prassi di diversi utenti del SSR ligure di non disdire per tempo le prenotazioni delle visite".