Liguria, sanità, Bozzano (Lista Toti) a Orlando: "L'ex ministro ripete accuse infondate, non sa nemmeno quel che fa il suo partito"

di Redazione

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"Questo intervento dimostra la nulla conoscenza della Liguria da parte dell'onorevole, e la sua distanza siderale dalla politica ligure"

Liguria, sanità, Bozzano (Lista Toti) a Orlando: "L'ex ministro ripete accuse infondate, non sa nemmeno quel che fa il suo partito"

"È preoccupante leggere le dichiarazioni di Andrea Orlando che, una settimana dopo che questa autentica bufala è stata tirata fuori dagli esponenti del M5S e persino dal capogruppo del suo stesso partito in Regione, sembra scoprire la fine del numero verde per le prenotazioni al Cup. Questo intervento dimostra la nulla conoscenza della Liguria da parte dell'onorevole, e la sua distanza siderale dalla politica ligure, addirittura da ciò che fa e dice il suo Pd. Oppure certe dichiarazioni sono solo un chiaro esempio di campagna elettorale basata su accuse infondate e, come al solito, strumentalizzazione di informazioni che tentano di fuorviare la corretta visione dei cittadini". Risponde così Alessandro Bozzano, capogruppo in Regione della Lista Toti, al comunicato di Andrea Orlando sul numero verde per le prenotazioni del Cup.

"Visto che è quantomeno distratto, ricordiamo a Orlando che, oltre ai nuovi piani tariffari che rendono inutile fare ricorso ai numeri verdi, le prenotazioni per le visite sanitarie possono essere effettuate gratuitamente in qualsiasi farmacia sotto casa, con l'assistenza del personale, e anche tramite la piattaforma online "Prenoto Salute" - aggiunge Alessandro Bozzano -. Molte regioni, incluse quelle guidate dal partito di appartenenza politica di Orlando, hanno già abbandonato il numero verde da tempo, proprio a causa del cambiamento dovuto all'uso ormai diffuso della telefonia mobile e delle tariffe "tutto compreso". Inoltre, non va sottovalutato il fatto che la sanità ligure risparmierà 2 milioni di euro all'anno grazie all'eliminazione di un servizio ormai obsoleto, sostituendolo con tecnologie più moderne ed efficienti. Insomma, la visione tubolare dell'ex ministro vuole essere un nuovo tentativo di recupero di voti alla faccia della tanto declamata onestà di informazione sempre più spesso abbandonata per fini personalistici".