Liguria, sanità, assessore Nicolò a Telenord: "Liste d'attesa in riduzione, riforma medici famiglia imminente"
di Maurizio Michieli
"La Ragioneria dello Stato certifica che la Liguria è tra le regioni in Italia che fanno meno ricorso al privato"
Liste d'attesa in via di riduzione, imminente la riforma dei medici: questi e altri argomenti al centro di un'intervista del professor Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità, al nostro Maurizio Michieli per una puntata di Salute e Sanità a Telenord.
Pubblico e privato - "La Ragioneria dello Stato certifica che la Liguria è tra le regioni in Italia che fanno meno ricorso al privato. Questo mette una parola fine alle polemiche e smentisce quanto in molti sostengono, cioè che stiamo svendendo la sanità ai privati. Questo non è assolutamente vero. Il privato accreditato, cioè enti privati che erogano prestazioni per conto del sistema sanitario regionale, non deve essere visto come il demonio. Noi stiamo facendo le nostre valutazioni in questi giorni, anche alla luce di quello che gli ospedali pubblici e le strutture pubbliche riescono ad erogare, e quindi poi faremo dei ragionamenti in merito, se aumentare questa percentuale o lasciarla stabile".
Festività e pronto soccorso - "Le criticità ci sono state, come sempre durante il periodo natalizio. Non solo in Liguria, ma a livello nazionale, abbiamo assistito a un sovraccarico dei pronto soccorso per via delle festività e del picco della stagione influenzale. Noi come Regione Liguria abbiamo messo in atto gli influenza point e organizzato aperture straordinarie nei periodi festivi, che saranno mantenute anche nei weekend di gennaio presso i medici di famiglia. Sono state circa 3000 le persone che si sono rivolte agli influenza point, evitando di andare al pronto soccorso. Questo è comunque un dato positivo. Tuttavia, c'è stato un aumento dell'affluenza ai pronto soccorso, soprattutto per codici arancioni e rossi, legati a sindromi respiratorie importanti e a problematiche cardiocircolatorie che necessitano di un intervento presso il pronto soccorso. La copertura vaccinale deve essere migliorata per ridurre il rischio di episodi influenzali gravi".
Cronoprogramma case di comunità - "Il crono programma è molto serrato, poiché la scadenza ultima per l'attuazione del PNRR è marzo 2026. Ad oggi, in Liguria sono già operative case di comunità a Imperia, Borgo Fornari, Sestri Ponente e La Spezia. A breve apriremo anche Struppa, Pegli, Voltri, Albenga, Finale Ligure, e altri poliambulatori. Altri verranno inaugurati nel secondo e terzo trimestre del 2025".
Liste di attesa - "La buona notizia è che da ottobre ad oggi, soprattutto per la diagnostica strumentale, abbiamo notato un miglioramento nelle liste d'attesa. Tuttavia, per le visite specialistiche ambulatoriali ci sono ancora criticità. Abbiamo individuato le visite più critiche e stiamo lavorando con le direzioni generali per implementare i piani per ridurre i tempi d'attesa. La prossima riunione con le direzioni generali sarà venerdì 17 gennaio, dove discuteremo ulteriormente le soluzioni da adottare. Stiamo anche lavorando per migliorare i percorsi di presa in carico dei pazienti, soprattutto per quelli oncologici. Questi pazienti non devono essere abbandonati durante il loro percorso di cura e devono essere seguiti attentamente".
Riforma dei medici di famiglia - "La riforma dei medici di medicina generale e, più in generale, la riforma dell'assistenza territoriale, è una misura imposta dal PNRR. Non l'abbiamo decisa noi come Regione Liguria, ma dobbiamo attuarla. La riforma prevede una riorganizzazione completa dell'assistenza territoriale, con case di comunità e ospedali di comunità. Queste strutture stanno già operando, con l'impiego di medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali e altro personale sanitario. Nei prossimi mesi, ci sarà un progressivo coinvolgimento dei medici di medicina generale nelle case di comunità, che dovranno dedicare parte del loro tempo agli studi. I medici di medicina generale sono convenzionati con il sistema sanitario regionale e sono un elemento centrale per l'assistenza territoriale. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con la Federazione dei medici di medicina generale e il dottor Carraro per migliorare la situazione e permettere ai medici di lavorare meglio, con l’obiettivo di garantire ai cittadini una sanità migliore".
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