Liguria, piano socio-sanitario approvato dopo una accesa seduta di 24 ore in consiglio regionale
di Edoardo Cozza
Iniziata ieri alle 11, con una breve sospensione per la protesta delle opposizioni, la seduta è arrivata a conclusione con il voto della maggioranza compatta
Al termine di una seduta fiume durata oltre 24 ore, il Consiglio regionale della Liguria ha approvato stamani il nuovo piano socio sanitario della Regione: sono stati 19 i voti a favore, l'intero centrodestra, e 12 i contrari, l'intero centrosinistra e il M5S. Respinti dalla maggioranza su indicazione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti praticamente tutti i circa 250 emendamenti e ordini del giorno presentati dall'opposizione, che ha reagito facendo un duro ostruzionismo a oltranza durante l'intera nottata.
"Un piano distantissimo dalle esigenze dei cittadini, dal 2015 a oggi la sanità pubblica in Liguria è peggiorata e continua a peggiorare", attacca il capogruppo Pd Luca Garibaldi.
"È un piano perfettamente rispondente alle esigenze del territorio - replica il capogruppo Fdi Stefano Balleari - è facile giocare sul fatto che la sanità peggiora, ma la pandemia ha lasciato strascichi e l'unica a chiudere ospedali in Liguria è stata la sinistra".
Il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino annuncia "un possibile ricorso al Tar" contro il piano a causa degli emendamenti non esaminati in commissione.
"Sono certo che alcuni provvedimenti presentati dall'opposizione avessero senso ma quando ne presenti 250 su 180 pagine di testo significa che vuoi sostituire il testo", motiva il presidente della Regione Giovanni Toti.
Il nuovo piano prevede la costruzione di tre nuovi ospedali: il Felettino nel Levante, ad Arma di Taggia nel Ponente e agli Erzelli nell'area metropolitana genovese, e una ristrutturazione del Santa Corona di Pietra Ligure. "Il Piano nella cornice del Pnrr è un'occasione più unica che rara di avere un finanziamento che permette di fare attività, investire su tecnologia e digitalizzazione, a supporto di tutta la rete ospedaliera", commenta l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola.
L'assessore ha evidenziato l'importanza del "collegamento logistico tra i punti della rete di emergenza-urgenza, che saranno coordinati dalle tre future centrali di 112 e 118, insieme alle auto mediche territoriali e infermierizzate in Val Bormida e nel Tigullio, e il servizio di elisoccorso che porterà alla terza base nei prossimi mesi a Luni". Gratarola ha ricordato l'attivazione del numero unico europeo 116117, che prenderà in carico le patologie croniche dei pazienti estremamente frequenti in Liguria.
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