Italian Cruise Day a Savona, Liguria regione leader in Italia e nel Mediterraneo

di Marco Innocenti

Nel 2022 passeranno nei porti liguri 2,1 milioni di passeggeri. Il ministro Garavaglia: "Vedere protocolli che funzionano, ha dato fiducia"

Con 5,98 milioni di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti), un +118% sulle stime già positive di chiusura 2021 e circa 3mila toccate nave (+102%), la decima edizione dell'Italian Cruise Day celebrato a Savona ha fotografato la situazione del comparto crocieristico, ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con Palacrociere Savona e con la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

I dati presentati sono il frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di 42 porti crocieristici italiani (rappresentativi del 73% del traffico nazionale in movimento passeggeri e del 70% delle toccate nave sul totale Italia), e tengono conto di altri fattori capaci di incidere sulle stime di traffico nel medio periodo, tra cui i possibili cambi negli itinerari delle navi durante la stagione, le condizioni meteomarine e l’occupazione media attesa delle navi.

Il porto di Civitavecchia saldamente leader nazionale: sfiorerà i 1,5 milioni di crocieristi movimentati Nel dettaglio dei singoli porti, Civitavecchia si confermerà ancora una volta nella classifica degli scali crocieristici del Paese con 1,5 milioni di passeggeri movimentati (+175% sulle stime di chiusura 2021). Napoli al secondo posto, Genova e La Spezia in contesa per il terzo. Alle sue spalle, in forte recupero di traffico crocieristico, Napoli, che dovrebbe tornare a superare il milione di crocieristi movimentati, seguito da Genova e La Spezia che, con circa 750.000 crocieristi ciascuno, si contenderanno il terzo gradino del podio. La Liguria si conferma regione leader in Italia e nel Mediterraneo: considerando il traffico atteso nel 2022 nel porto di Savona e negli altri porti liguri, la regione dovrebbe tornare a superare i due milioni di crocieristici movimentati nei propri scali (2,1 milioni, risultato vicino ai valori pre-pandemici).

Per quanto riguarda l’analisi della portualità crocieristica, Risposte Turismo ha mappato 48 strutture terminalistiche attualmente dedicate alla gestione della movimentazione dei crocieristi, valore che salirà a 50 il prossimo anno con l’entrata in funzione delle nuove stazioni di Taranto e di Porto Empedocle.

Inoltre, sempre secondo l’indagine effettuata da Risposte Turismo, i porti che attualmente hanno a disposizione il maggior numero di banchine dedicate al traffico crocieristico sono Civitavecchia (9), seguito da Napoli (5) e dal trio Genova, Trieste e Catania con 4.

Sono invece Genova e Venezia i porti con il maggior numero di banchine potenzialmente dedicabili alle navi da crociera, entrambe con 12 accosti sebbene su Venezia, come noto, insistano dall’estate 2021 limitazioni sull’utilizzo dell’area della stazione marittima, con un quadro in evoluzione per le aree a Marghera e Fusina.

In merito agli itinerari e agli scali scelti dalle compagnie, a fine 2021 il porto leader per varietà di portafoglio clienti sarà Palermo (in cui scaleranno oltre il 50% delle compagnie crocieristiche operative in Italia il prossimo anno) grazie alla sua posizione geografica che facilita gli inserimenti negli itinerari tra Mediterraneo orientale e occidentale, di poco davanti a Civitavecchia (che verrà scelta dal 47% delle compagnie che toccano i porti italiani) e Napoli (39%). 

Tra le 40 compagnie operative nei porti crocieristici italiani quest'anno, Wind Star Cruises sarà quella che a fine anno scalerà in più porti (16), seguita da MSC Crociere e Ponant (entrambe con 14). Per quanto riguarda il numero di occupati nella crocieristica, come riportato in Italian Cruise Watch 2021 l’Italia è il paese leader al mondo con l’11% dei lavoratori totali impiegati nel settore, un risultato che attesta il ruolo del comparto non solo per il turismo ma anche per l’intera economia del Paese.

"Lo scorso anno vedere che nonostante la situazione le navi da crociera giravano ha dato fiducia - ha commentato il ministro del turismo Massimo Garavaglia - Vedere protocolli che funzionavano ha consentito di accelerare alcune ripartenze. Dimostrare nei fatti che 'si poteva fare' ha consentito di avere un'estate che è ripartita subito: non era così scontato". Così questa mattina Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, nel suo intervento all'Italian Cruise Day, il forum del comparto crocieristico in corso oggi a Savona. Nel suo intervento Garavaglia ha sottolineato la stretta correlazione che ormai lega tra loro tutti i settori: "Quello del turismo è un mondo molto complicato, perché ormai tutto è turismo. E si intercettano sempre più diverse tipologie, che si mescolano tra loro. L'attenzione al turista è fondamentale, perché il turista cambia: ci saranno sempre meno turisti che fanno un selfie e se ne vanno, e sempre più turisti 'consapevoli' che vogliono esserci, entrare nella comunità e capirla. Sono fondamentali le esperienze che fai fare al turista quando entri in porto. Insieme alla crocieristica ci sono l'e-bike o l'enoturismo, tutto si collega". "I connubi sono fondamentali - ha ribadito -. Pensiamo ai treni storici: la possibilità per il crocerista di arrivare a Civitavecchia e andare a Roma con un treno storico anziché un bus significa abbassare il finestrino e ammirare un paesaggio fantastico, passando per piccoli borghi. L'Italia è un museo a cielo aperto".