Israele, Mitja Gialuz a Telenord: "Tocca alla diplomazia mediare, poi ci sarà il tempo dei processi"

di Stefano Rissetto

Il giurista, ordinario di procedura penale a Genova, parte dal processo Eichmann per analizzare il conflitto in corso e le possibili soluzioni

Ospite in studio a Telenord, il professor Mitja Gialuz, ordinario di procedura penale all'università di Genova, parte dalla suggestione del processo Eichmann, "Atto fondativo dello Stato di Israele", celebrato contro il gerarca nazista rintracciato in Argentina e portato a Gerusalemme per essere sottoposto a procedimento penale e condannato a morte. "In quel caso si superò il principio della non retroattività in ragione di quanto ben espresso dal professor Vassalli in tema di norme penali universali".

"Tuttavia in questo momento la vicenda è in corso - avverte il giurista - ed è quindi difficile pensare a un equivalente del processo Eichmann. E' fondamentale trovare un equilibrio tra esigenza di reazione da parte di Israele e necessità di contenere in limiti accettabili tale esigenza. Tocca alla diplomazia mediare, poi ci sarà il tempo dei processi".

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