Il caso: la statua di Paganini non trova posto a Genova
di Marco Garibaldi
Donata dalla Fondazione Pallavicino la statua non trova pace nell’attesa di una decisione di Soprintendenza e Comune
Genova non riesce a trovare una giusta location per la statua di Niccolò Paganini. Una situazione che ormai si protrae da circa un anno e mezzo: la Fondazione Pallavicino, inaugurata nel 2019, per volontà del Principe Domenico Antonio Pallavicino, con lo scopo di promuovere la vita culturale del Paese e della città di Genova, ha voluto donare alla città un monumento che celebri il cosiddetto “violinista del diavolo”.
È stata così commissionata, con la consulenza artistica di Vittorio Sgarbi, la realizzazione di una statua in bronzo del maestro Paganini, da collocare negli spazi esterni del teatro Carlo Felice, come omaggio alla città che gli ha dato i natali.
Si tratta di un’opera realizzata dall’artista bresciano Livio Scarpella e che, entro il 20 ottobre, sarà consegnata alla Fondazione.
In questi mesi però non si è ancora deciso dove posizionare la statua che sarà alta 2 metri e 40, con un basamento di 1 metro e mezzo per 1 metro e mezzo.
L’opzione iniziale di posizionare il monumento nell’atrio del Teatro Carlo Felice non sembra fattibile perché la statua sarebbe troppo pesante per quell’area. Inoltre inserire una statua nell’atrio non sarebbe in linea con le direttive del teatro.
Si è pensato allora alla possibilità di sistemare la statua a palazzo Tursi: anche in questo caso l’idea è saltata perché, secondo la Soprintendenza, il monumento dovrebbe avere determinate caratteristiche che non ha (come il colore e le giuste dimensioni che rispettino l’ambiente circostante).
Ora si pensa ad una terza opzione: posizionare il monumento nell’area antistante l’atrio del teatro. La Fondazione Pallavicino non sembra entusiasta di quest’ultima soluzione perché la statua di bronzo sarebbe direttamente esposta agli agenti atmosferici ma si attende una risposta definitiva da Comune e Soprintendenza.
Intanto il tempo passa e la statua potrebbe arrivare a Genova prima ancora di trovare una giusta collocazione. L’idea iniziale del Principe Pallavicino era infatti di donare alla città il monumento durante le giornate del “Paganini Genova Festival 2021” che si svolgeranno tra settembre e ottobre.
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