Guerra in Ucraina, Cosulich a Telenord: "Situazione grave: i prezzi s'impenneranno"
di Edoardo Cozza
Il ceo e presidente della 'Fratelli Cosulich Spa': "Navi bloccate nel mar d'Azov e imbarchi sospesi a Mariupol: la crisi c'è e la pagheranno tutti"
Quando era tornato da un viaggio d'affari a Kiev poche ore prima dell'inizio dell'invasione Augusto Cosulich parlava di tranquillità nella capitale ucraina: non si sarebbe mai aspettato, poche ore dopo, di vedere le immagini dell'invasione russa, che ormai sono sotto gli occhi di tutti. E che preoccupano, umanamente ed economicamente: "In Ucraina ci sono molti posti legati a noi: siamo partner logistici di Metinvest, fondamentali acciaierie, importiamo da loro molti prodotti: abbiamo tre navi che sono noleggiate a loro e stiamo progettando la costruzione di altri tre cargo. Stavamo completando l'imbarco per una nave a Mariupol, ma è interrotto perché il porto è abbandonato e ci sono centinaia di navi in attesa nel mar d'Azov".
La situazione è particolarmente grave: "Questo blocco è ben peggiore di quello temporaneo del canale di Suez perché noi dipendiamo molto dall'Ucraina per la parte siderurgica: ci sono migliaia di persone che lavorano sul materiale che arriva da quelle zone e ora quelle materie subiranno un clamoroso aumento di prezzi e questo si riverbererà anche sui prodotti al consumo, quindi sui cittadini".
Se non fossepartito martedì pomeriggio, Augusto Cosulich sarebbe rimasto bloccato in Ucraina: "La fortuna serve nella vita: ringraziamo il Signore, perché mi sono sentito davvero fortunato. Ripeto: quando ero lì, fino al giorno prima dell'invasione, a Kiev non c'erano segnali che potesser far presagire quello che oggi è sotto gli occhi di tutti".
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