Green Pass rafforzato, Toti: "Il covid non aspetta, il governo si svegli"

di Edoardo Cozza

Il presidente della Regione Liguria interviene anche sull'obbligo vaccinale: "Ne sono stato precursore, ma sarebbe qualcosa di formale"

Sul Green pass rafforzato "ho sentito significative prese di posizione di autorevole ministri. Credo che sia d'altra parte una scelta ragionevole e coerente con quello che il Governo ha fatto fino ad oggi". Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti a margine di un evento di presentazione della campagna contro la violenza sulle donne della Regione rivolta ai viaggiatori del trasporto pubblico su gomma. "Ora dico al Governo però 'sveglia': il covid non aspetta, non aspetta il fine settimana, non aspetta neppure un'ora. C'è bisogno di prendere decisioni che vadano dritti all'obiettivo. C'è da farle in tempi rapidissimi coinvolgendo tutte le forze politiche, tutti gli amministrazioni locali. Dobbiamo correre, abbiamo gli strumenti per far sì che il covid non faccia così male eppure sta continuando a crescere".

"Sono stato tra i precursori dell'obbligo vaccinale e il mio movimento politico Coraggio Italia ha pronto leggi, emendamenti in Parlamento per poterlo applicare e non è detto che non lo faccia. Dopo di che ritengo molto più utile un Green pass a doppia velocità che non un obbligo vaccinale che sarebbe qualche cosa di poco più che formale, visto che non possiamo certo condurre in manette i cittadini alla vaccinazione. Sarebbe certo un'ulteriore sottolineatura di quanto è un obbligo morale, civile, etico andare a vaccinarsi. Ma nel momento in cui ci fosse una divisione tra i vaccinati con pieno accesso alla vita economica e sociale di questo paese e i semplici tamponati che invece hanno un'area più ristretta anche per la loro sicurezza in cui potersi muovere credo che sarebbe una misura più che sufficiente".