Gran Bretagna, governo in campo per ridurre lo spreco alimentare
di Simone Galdi
Lanciato un fondo per rafforzare il legame tra agricoltori e associazioni caritative per il recupero del cibo in eccesso
Ogni anno, in Inghilterra, circa 330.000 tonnellate di cibo commestibile vengono sprecate o utilizzate come mangime animale, ancora prima di lasciare le aziende agricole. Per affrontare questo problema, il governo britannico ha annunciato un fondo da 15 milioni di sterline (circa 18 milioni di euro), volto a sostenere le associazioni che redistribuiscono alimenti, aiutandole a collaborare più efficacemente con gli agricoltori.
Fondi a disposizione – Il nuovo schema prevede sovvenzioni a partire da 20.000 sterline (oltre 24mila euro) per supportare le organizzazioni nella raccolta e distribuzione del cibo che altrimenti verrebbe scartato. Questi finanziamenti potranno essere utilizzati per acquistare attrezzature come compressori o tramogge, organizzare corsi di formazione per il personale e migliorare le competenze in IT e sicurezza alimentare, facilitando la gestione del surplus.
Benefici ambientali e sociali – Il cibo recuperato verrà destinato a enti di beneficenza, come mense per i senzatetto e banche alimentari, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale dello spreco e aiutando le famiglie in difficoltà. "Nessuno vuole vedere cibo di qualità sprecato, specialmente in un periodo festivo come questo, quando molte persone affrontano la fame," ha dichiarato Mary Creagh, ministra per l’Economia Circolare.
Il ruolo degli agricoltori – Il fondo permetterà anche agli agricoltori di ridurre i costi legati alla gestione del surplus, offrendo loro una soluzione sostenibile per indirizzare i loro prodotti verso chi ne ha più bisogno. Secondo Defra, il Dipartimento per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali, il progetto rappresenta un passo importante verso un’economia circolare che privilegia il riutilizzo e il riciclo.
Risposte dal settore – Charlotte Hill, CEO di The Felix Project, e Kris Gibbon-Walsh, CEO di FareShare, hanno accolto positivamente l’iniziativa, definendola “un risultato straordinario dopo anni di campagne”. Secondo i due leader del settore, il fondo rappresenta un riconoscimento ufficiale dell’importanza di ridurre gli sprechi nelle aziende agricole.
Prospettive future – Harriet Lamb, CEO di WRAP, ha sottolineato come questa iniziativa non solo risponderà alle esigenze immediate delle persone, ma contribuirà a creare soluzioni a lungo termine. “Ogni anno cresce il volume di cibo recuperato, ma purtroppo aumentano anche le necessità,” ha affermato. Solo nel 2022, 191.000 tonnellate di surplus alimentare sono state redistribuite, generando il potenziale per 450 milioni di pasti.
Prossimi passi – I dettagli sui criteri di eleggibilità e le modalità di accesso al fondo saranno resi noti all’inizio del prossimo anno. Il governo ha inoltre dichiarato che il progetto è parte di una strategia più ampia per la circolarità economica, in vista della pubblicazione della Circular Economy Strategy per l’Inghilterra nel 2025.
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