Giro dell'Appennino, 18 squadre, 176 partenti: diretta su Telenord
di Stefano Rissetto
La storica "ultima corsa in bianco e nero" celebra la sua edizione numero 84
Aggiornamento -
14.47 - Castrillo mantiene ancora una trentina di secondi di vantaggio sugli inseguitori. Lo spagnolo della Equipo Kern Pharma riguadagna una quindicina di secondi sul gruppo negli ultimi metri prima dello scollinamento.
14.21 - 60 chilometri al traguardo.
14.08 - Castrillo è il primo a scollinare il GPM della Crocetta d’Orero quando mancano meno di 70 km alla fine.
13.59 - 5 km alla vetta della Crocetta d’Orero.
13.49 - 80 chilometri al traguardo di Genova.
13.35 - I corridori hanno appena valicato la cima del Passo dei Giovi (2.3 km al 4.5%). Al comando: Javier Serrano (Eolo Kometa), Pablo Castrillo (Kern Pharma), Emanuele Ansaloni (Technipes #InEmiliaRomagna), Damien Girard, Andrea Mifsud e Maxime Urruty (Nice Cote d’Azur).
Tutto pronto per l'84° Giro dell'Appennino, "l'ultima corsa in bianco e nero" del calendario professionistico, organizzata dalla US Pontedecimo col supporto di Regione Liguria e Comune di Genova. Una volta il Giro partiva e finiva proprio in alta val Polcevera, in piazza Generale Arimondi. E' stato reso noto l'elenco degli iscritti: 18 squadre, 176 corridori tra cui spiccano il vincitore dello scorso anno Louis Meintjes e il suo compagno di squadra Lorenzo Rota, il trio della UAE Davide Formolo, Marc Hirschi e Alessandro Covi.
La corsa, 198km e cinque asperità (Castagnola, Giovi, Crocetta d'Orero, Pietralavezzara e Santuario della Guardia) seguirà per quanto possibile il tracciato storico sui rilievi tra Liguria e Basso Piemonte. Dopo il ritrovo ad Arquata Scrivia, il via vero e proprio verrà dato alle 11 davanti allo stabilimento Elah-Dufour e la linea del traguardo, come ormai da anni, sarà posta nel pieno centro di Genova, alla fine del falsopiano di via XX Settembre, proprio sotto la sede di Telenord che dalle 13,45 trasmetterà in esclusiva la diretta tv del Giro (nella foto, la vittoria di Giulio Ciccone nel 2018).
Si tratta di una corsa di alto livello tecnico, come dimostra l'albo d'oro che nel tempo ha annoverato campioni come Cino Cinelli, il futuro ct Alfredo Martini, Fausto Coppi, Franco Balmamion, Michele Dancelli, Gianni Motta, Felice Gimondi, Giovanni Battaglin, Francesco Moser, G.B. Baronchelli che detiene il primato di sei vittorie consecutive, mentre Michele Dancelli e Gianni Bugno si sono fermati a tre, Moreno Argentin, Claudio Chiappucci, Pavel Tonkov, Damiano Cunego, Gilberto Simoni tuttora detentore del primato di scalata della Bocchetta (21'54") stabilito nel 2003), Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli.
L'edizione 2023 ha in filigrana il ricordo di Davide Rebellin, ventesimo lo scorso anno al traguardo malgrado i 51 anni di età, travolto da un camion vicino alla sua Vicenza pochi giorni dopo il ritiro dall'attività agonistica, e del campione olimpico Mino De Rossi, arquatese di origine. L'organizzazione attribuisce l'Appennino d'Oro allo storico ds Bruno Reverberi, l'Appennino Rosa all'ex campionessa lituana Edita Pucinskaite e l'Appennino d'Argento al giornalista Damiano Basso.
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