Genova, stop di Anac alla nuova diga, Toti: “ Se si ritiene che nell’appalto, qualche servitore dello Stato sia stato corrotto, deve essere punito”

di Carlotta Nicoletti

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Il presidente: “Se qualcuno invece ha scelto una via più veloce per realizzare l’opera, va trovato ma premiato e non redarguito da una autorità anti corruzione”

Genova, stop di Anac alla nuova diga, Toti: “ Se si ritiene che nell’appalto, qualche servitore dello Stato sia stato corrotto, deve essere punito”

Il presidente Toti sullo stop di Anac alla diga: "La questione della diga é semplice, in un paese dove dal talk show della serata al primo cornetto della mattina, si parla di semplificazione e di necessità di velocizzare le opere di un’infinito calvario burocratico su ogni cosa da fare io credo bisogna essere netti. Se si ritiene che nell’appalto della diga di Genova, qualche servitore dello Stato sia stato corrotto, deve essere punito. Se invece riteniamo che qualcuno degli stessi servitori dello Stato abbia applicato le regole più semplici e veloci per arrivare alla realizzazione dell’opera, va scovato ma premiato e non redarguito da una autorità anti corruzione. Tiferò sempre per chi vuole realizzare l’opera e non per chi accumula carta sulla scrivania".