Genova Smart Week, Risso: "Per il Comune la food policy è un asset strategico trasversale"

di Redazione

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"Non è solo lotta allo spreco e alla povertà, ma è anche un'occasione di promozione e sviluppo dell'identità di un territorio"

Genova Smart Week, Risso: "Per il Comune la food policy è un asset strategico trasversale"
"Per il Comune di Genova la food policy è davvero un asset strategico trasversale, portatore di valori universali e che mette insieme la lotta alla fame e allo spreco, alla valorizzazione territoriale e delle filiere produttive". Così Alessandra Risso, Direzione Smart City del Comune di Genova, che ha sottolineato come l'economia circolare sia anche un motore di sviluppo economico e sociale.
 
"Questo significa che occorre instaurare un dialogo permanente con tutti gli attori, attivando protocolli e progetti comuni - ha precisato Risso - la città è il centro di valore, cultura, innovazione e sperimentazione. Come Comune di Genova questo filone è fortemente riconosciuto, ma riteniamo di dover incrementare lo sforzo. Food policy non è solo lotta allo spreco e alla povertà, ma è anche un'occasione di promozione e sviluppo dell'identità di un territorio, con un taglio culturale ed educativo".
 
Le food policy come veicolo per affrontare il disagio durante i mesi del lockdown, ma anche per veicolare l'educazione alimentare e sviluppare best practices nel fare rete sul territorio. E' l'esperienza riportata da Emilia Palomba, Direzione Politiche Sociali del Comune di Genova: "Abbiamo iniziato attivando buoni spesa per oltre 19mila nuclei familiari, con un apporto da parte del volontariato locale, del banco alimentare e della GdO - ha spiegato Palomba - da qui ripartiremo forti di un metodo di lavoro che approfondiremo nei prossimi mesi e col quale sfrutteremo le opportunità offerte dal nuovo decreto per l'emergenza alimentare". Ma la risposta tempestiva alle necessità può anche diventare un volano per orientare i consumi alimentari: "E' importante capire a analizzare cosa ci dev'essere in un pacco tipo, come orientare il bisogno verso una buona alimentazione - ha precisato Palomba - in accordo con i privati e il terzo settore, cercheremo nei prossimi mesi di dare una risposta più evoluta all'emergenza, cercando di tirar fuori il massimo dai nostri territori per i benessere della cittadinanza".