Genova, sicurezza: residenti via Novella chiedono cancello per arginare il degrado

di steris

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Ariotti (Lega) presenta interpellanza, Piciocchi conferma che i fondi specifici sono stati già stanziati e i lavori partiranno a breve

Genova, sicurezza: residenti via Novella chiedono cancello per arginare il degrado

I residenti dei civici 73-95 di via Novella, sulle alture di Pra', chiedono al Comune l'installazione di un cancello per garantire maggiore sicurezza e contrastare il degrado della zona. La richiesta arriva a seguito di situazioni di disagio che si ripetono quotidianamente, soprattutto nei mesi estivi, quando la stradina senza sbocco viene frequentata da persone senza fissa dimora e da individui che fanno uso di sostanze stupefacenti.

Un fenomeno che ha destato preoccupazione tra i residenti, anche a causa della vicinanza delle finestre delle abitazioni alla strada, con molti appartamenti che si affacciano direttamente sul marciapiede.

Insicurezza - Inoltre, via Novella è spesso utilizzata impropriamente come area per cani, contribuendo ad aumentare il senso di insicurezza. Oltre al problema del degrado, diversi interventi di manutenzione e riqualificazione, finalizzati anche all’efficientamento energetico di alcuni edifici, non sono stati completati, come nel caso della posa della piastrellatura sui terrazzini.

Interpellanza - A fronte di queste criticità, il consigliere comunale della Lega Fabio Ariotti ha presentato un’interpellanza in Consiglio, chiedendo chiarimenti sui tempi di installazione del cancello e sugli interventi ancora da terminare. In risposta, il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi ha confermato che i fondi per il cancello sono già stati reperiti e che i lavori inizieranno a breve. Inoltre, i lavori di restyling, che avevano subito ritardi a causa di atti vandalici, saranno completati entro metà dicembre.

Urgenza - Ariotti ha sottolineato l’urgenza dell’intervento, volto a garantire una maggiore sicurezza e a migliorare la qualità della vita dei residenti, già troppo a lungo penalizzati da una situazione di disagio persistente.