Genova, sciopero e corteo dei metalmeccanici: "Bloccato il rinnovo dei contratti"

di Filippo Serio

Da Cornigliano fino in Prefettura. I sindacati: "Genova pronta a dare l'esempio di lotta"

E' partito questa mattina da piazza Massena il corteo dei lavoratori genovesi metalmeccanici di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, che hanno aderito allo sciopero nazionale dei lavoratori.

Denuncia - "Salario, diritti e dignità, contratto subito" recita lo striscione che apre il corteo, da Cornigliano e fino in Prefettura. Al centro della protesta le differenze tra le richieste dei sindacati soprattutto relative al salario e agli orari di lavoro e le controproposte delle imprese ritenute dai sindacati inaccettabili.

"Siamo in sciopero in tutta Italia - dicono i sindacati - e Genova come sempre è pronta a dare il suo esempio di lotta"

Viabilità - Il corteo interessa le seguenti vie genovesi, modificando temporaneamente la viabilità cittadina: piazza Massena, a Cornigliano, via Pacinotti, via Avio, piazza Montano, via Cantore, via Milano, piazza Dinegro, via Buozzi, via Adua, via Gramsci, via delle Fontane, piazza della Nunziata, piazza Corvetto, via Roma

Sindacati - "Siamo al terzo sciopero generale dei metalmeccanici per riconquistare il contratto nazionale, oggi sono altre 8 ore di sciopero che in tutta Italia i metal meccanici metteranno in campo, e Genova farà la sua parte per riconquistare salario e diritti per questa categoria che è una delle più importanti per il paese, qualcosa come un milione e mezzo di metalmeccanici. L'ultima volta che mettemmo in campo una mobilitazione di questo tipo era il 1999, sono 26 anni che i metalmeccanici non mobilitavano con questa intensità" - aferma Stefano Bonazzi, segretario Fiom Cgil di Genova

"Andiamo in prefettura perché vogliamo che la sede del governo capisca la gravità di questo comportamento della parte datoriale - spiega Christian Venzano, segretario Film Cisl - per il contratto più importante che riguarda un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno fanno un lavoro fondamentale per le loro aziende e per il paese Quindi vogliamo che si riapra il tavolo. Chiediamo rispetto".

Salario -  "Federmeccanica non intende assolutamente discutere - sottolinea Antonio Apa Coordinatore Uilm Liguria - dimenticando, o facendo finta di non sapere, che in questo Paese esista un problema salariale. Basta citare il fatto che il costo della vita ha aumentato di circa il 17%, i salari dei metalmeccanici sono cresciuti del 4%, quindi c'è una differenza di circa 12 punti percentuali che noi dovremmo recuperare". 

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