Genova, scioperi delle addette alle pulizie dell'Esaote: "Trovato un accordo sulle ore"

di Gaia Cifone

Grazie al supporto della dirigenza Esaote incontrata nella mattinata, Uiltrasporti ha chiuso un accordo di 20 ore settimanali per ogni lavoratrice

Sciopero e presidio davanti all’Esaote per le undici lavoratrici dei multiservizi che prestano la loro attività in appalto presso la grande azienda presente ad Erzelli e a Multedo. Il caso delle lavoratrici dei multiservizi che operano in Esaote attraverso l’impresa Moma, alle quali è stata negata l'assemblea sindacale tra le mura aziendali, continua a  fare scalpore a causa delle condizioni di lavoro. Lo scorso 16 maggio le addette hanno dovuto svolgere la loro assemblea sindacale all'aperto, per strada, per discutere del taglio delle ore e del loro salario da fame. Le addette dei multiservizi si definiscono lavoratrici fantasma ma da 10, 20, 30 anni lavorano presso i siti dell’azienda committente, Esaote, prestando la loro opera per la pulizia degli ambienti di lavoro. Tuttavia, andare avanti è sempre più difficile perché le lavoratrici sono costrette a subire il taglio delle ore: da cinque ore al giorno a due o poco più. 

Lo sciopero è servito infatti si è arrivati ad una intesa. Grazie al supporto della dirigenza Esaote incontrata nella mattinata, Uiltrasporti ha chiuso un accordo di 20 ore settimanali per ogni lavoratrice.