Genova, San Martino e Gaslini nella top 5 italiana degli ospedali dove i dipendenti lavorano meglio

di Edoardo Cozza

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Il policlinico al quarto posto, l'ospedale pediatrico al quinti nella graduatoria per soddisfazione dei dipendenti

Genova, San Martino e Gaslini nella top 5 italiana degli ospedali dove i dipendenti lavorano meglio

 “Siamo orgogliosi che l’Ospedale Policlinico San Martino e il Gaslini si sono classificati nella top ten, rispettivamente al quarto e quinto posto, della classifica nazionale delle aziende sanitarie e ospedaliere con il più alto livello di soddisfazione dei propri dipendenti. I due istituti di Ricerca e Cura a carattere scientifico, San Martino per gli adulti e il Gaslini per l’età pediatrica, sono fiori all’occhiello della nostra regione e ancora di più, in questi anni di pandemia, hanno dimostrato di essere un valore aggiunto per tutta la sanità italiana”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito al risultato del sondaggio realizzato da Statista, società che elabora dati economici, e pubblicato oggi dal Corriere della Sera.

“Il primo valore aggiunto di questi ospedali - spiega ancora il presidente Toti -, come in generale della nostra sanità, sono i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che hanno dimostrato un grande senso di appartenenza per le aziende in cui lavorano e di dedizione e professionalità al servizio dei pazienti. È evidente che il giudizio dei dipendenti è sintomo della qualità elevata degli ambienti di lavoro in cui prestano servizio e si riflette positivamente anche sulle cure prestate ai malati. Particolarmente significativo anche il fatto che il San Martino e il Gaslini si siano posizionati subito dietro il Policlinico Gemelli, il Maggiore di Milano e l’Umberto I di Roma, ospedali delle più grandi città italiane e con un’elevata qualità di cura”.

La raccolta delle opinioni, su base volontaria, è avvenuta tra i mesi di marzo e maggio 2022, anche attraverso il sito Corriere.it, e vi hanno partecipato oltre 22.500 lavoratori in tutta Italia. Il numero dei pareri raccolti è stato superiore a 250 mila.