Genova regina del turismo: unica città italiana nell'elenco Best Travel 2025

di Redazione

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Il sindaco Bucci: "Conferma che siamo sulla strada giusta, occorre continuare così"

Genova regina del turismo: unica città italiana nell'elenco Best Travel 2025

C'è anche Genova nell'elenco Best in Travel 2025 di Lonely Planet, guida di viaggio che annualmente indica 30 mete spettacolari dove passare le proprie vacanze.

La 'Superba' è l'unica destinazione italiana segnalata dal portale, che da 50 anni pubblica le sue guide di viaggio oggi tradotte in 11 lingue. Secondo la Lonely Planet Genova "seduce grazie al suo fascino storico, alla cucina deliziosa e al futuro elettrico in arrivo con i nuovi mezzi di trasporto sostenibili".

"Best in Travel - annuncia Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia - raccoglie le migliori destinazioni per ispirare i viaggiatori ad esplorare il mondo in modo più consapevole e allargare lo spettro delle possibili mete da scoprire nel prossimo futuro, che si tratti di luoghi esotici o di quelli più vicini a casa nostra. Come Genova, città che sa mescolare storia e innovazione, ideale per quei viaggiatori che cercano un'esperienza autentica e ricca di significato".

Nel 2025 i Paesi da non perdere sono il Camerun, il più votato per "le spiagge incontaminate, i parchi nazionali poco visitati e l'eccitante vita notturna urbana", e poi Lituania, Fiji, Laos, Kazakistan, Paraguay, Trinidad e Tobago, Vanuatu, Slovacchia e Armenia. Tra le città oltre al capoluogo ligure ci sono Tolosa, la più votata per "la scena artistica in rapida espansione e il passeggio lungo la Garonna", poi l'indiana Puducherry, la bulgara Bansko, la thailandese Chiang Mai, Pittsburgh negli Usa, la giapponese Osaka, la brasiliana Curitiba, la spagnola Palma, la canadese Edmonton.

Tra le regioni spiccano il Lowcountry del South Carolina e la costa della Georgia, votatissimi per "la loro atmosfera calda e la vivace scena culinaria della regione, nonché il Museo afroamericano recentemente riaperto", e poi Terai (Nepal), Chiriquí (Panamá), Launceston e Tamar Valley (Australia), lo svizzero Canton Vallese, Giresun e Ordu (Turchia), la tedesca Baviera, East Anglia (Inghilterra), il Jordan Trail (Giordania) e Mount Hood e the Columbia River Gorge in Oregon (Usa). Oltre al 'dove andare', in Best in Travel 2025 si parla anche di 'cosa fare', nel capitolo dedicato alle tendenze che ispirano il viaggio e che vedono tra i protagonisti anche i viaggi in treno, il Take it easy, la musica, il birdwatching, i mercati straordinari, le Drag in scena, meno folla al parco, i sapori locali e le avventure tra gli alberi.

Ogni destinazione è stata scelta per il suo "fattore wow", per le esperienze culturali uniche e per il suo impegno verso la sostenibilità, la comunità e la diversità. Secondo Nitya Chambers, Senior VP e Content Executive di Lonely Planet, "la guida è una celebrazione del mondo in tutta la sua bellezza e diversità. Siamo orgogliosi di condividere con i nostri lettori le destinazioni e le esperienze straordinarie che abbiamo scoperto sul campo".

 

Commenta così il sindaco di Genova Marco Bucci: “I dati ufficiali di agosto confermano che quest'anno la Liguria bisserà l'anno record del 2023 per il turismo. Probabilmente chiuderà con ancora più presenze, sicuramente con più arrivi. Questo significa solo una cosa: che finora si è operato bene e che bisogna continuare su questa strada. E' quello che farò, ampliando il Patto per il Turismo con il sempre maggior coinvolgimento degli enti locali alle strategie, dando sostegno ai territori per valorizzare in modo coordinato le eccellenze locali e i piani di marketing regionali che guidino gli sforzi del territorio”.

“E’ di oggi la notizia che Genova è stata inserita per il 2025 tra le mete 'top' di Lonely Planet, la popolare casa editrice australiana che pubblica e diffonde guide turistiche in tutto il mondo – aggiunge Bucci - Questo conferma che siamo sulla strada giusta e occorre continuare così.  La creazione di nuove DMO, Destination Management Organization, che a livello locale si raccordino con l'Agenzia in Liguria, sarà un ulteriore strumento di miglioramento della pianificazione. La destagionalizzazione del turismo è un concetto che tutti declinano sempre, ma che occorre tradurre in fatti concreti. E qui mi spiace deludere ancora una volta i tanti maestrini dalla penna rossa, perché la Liguria ha dimostrato di aver azzeccato le strategie vincenti, mentre loro si impegnavano a denigrarle. Cito solo il caso dell'ultimo, straordinario successo riscosso a Genova in questi giorni dal Red Bull Cerro Abajo, ennesimo evento vincente per i numeri, per l'entusiasmo generato nei genovesi in particolare nei giovani, e per l'attenzione mediatica sulla città. E' incredibile che chi pretenderebbe di darci lezioni di turismo sia quella parte politica che, nelle regioni in cui amministra, non ha ancora recuperato i numeri del pre Covid, cosa che la Liguria aveva fatto già nel 2022”.

Anche Paola Bordilli, assessore comunale genovese e candidata per la Lega alle regionali, commenta: “La ‘bibbia dei viaggiatori’ inserisce Genova tra le destinazioni top nel mondo. Sembrava fantascienza solo fino a sette anni fa. Lonely Planet ha inserito Genova al quinto posto tra le 10 migliori città in cui viaggiare nel 2025. La guida 'Best in Travel' viene definita come la ‘celebrazione del mondo in tutta la sua bellezza e diversità’. Unica meta italiana selezionata, Genova è stata scelta anche per “le importanti innovazioni sul fronte dei trasporti. La nuova ferrovia ad alta velocità Terzo Valico, prevista per il 2026, che migliorerà i collegamenti con le città del Nord Italia e il resto d’Europa; il piano comunale di trasporto pubblico su mezzi elettrici che sarà operativo alla metà del 2025, e che prevede la realizzazione di 70 km di pista ciclabili”. Un risultato straordinario grazie al buon governo e dagli investimenti realizzati dal sindaco Marco Bucci e dal centrodestra, in forte sintonia col nostro governo. Genova è tornata a essere una città amata e rispettata a livello internazionale, con eventi di caratura mondiale come la Ocean Race o le gare estreme in bici. Abbiamo superato il periodo oscurantista della sinistra di Claudio Burlando, Marta Vincenzi e Marco Doria. Di cui non sentiamo la mancanza”.