Genova, Prefettura sospende trasferimento migranti dall'ex ostello del Righi

di Redazione

1 min, 34 sec

Il coordinatore provinciale Giordano(M5S): "Centrodestra genovese ha preso una bella facciata"

Genova, Prefettura sospende trasferimento migranti dall'ex ostello del Righi

La Prefettura di Genova ha sospeso il trasferimento dei circa settanta migranti ospitati nell'ex ostello della gioventù del Righi in una struttura ai Camaldoli. È la novità emersa durante una manifestazione di solidarietà organizzata stamani all'ingresso della struttura di via Costanzi. Nell'ex ostello della gioventù negli ultimi dieci mesi sono state ospitate settanta persone di origine nord-africana, tra i quali trenta bambini iscritti nelle scuole della zona e dieci adulti avviati al lavoro. Al loro posto sarebbero arrivati circa cento profughi ucraini ospitati in altre strutture della città. "Il centrodestra genovese oggi ha preso una bella facciata: la Prefettura ha sospeso a tempo indeterminato il trasferimento dei migranti da via Costanzi a una struttura di Camaldoli. - commenta il coordinatore provinciale del M5S Genova Stefano Giordano - Avevamo più volte invitato l'amministrazione Bucci e in particolare i leghisti che, come al solito, cavalcano la qualunque pur di guadagnare qualche consenso, a non perseguitare le famiglie ospitate nell'ostello della gioventù: spostarle dall'altra parte della città, era e resta una pessima idea". "Il Partito Democratico ha aderito al presidio pacifico dei cittadini di Oregina e Lagaccio all'ex ostello della Gioventù nella convinzione che non ci sia errore peggiore di immaginare i percorsi di accoglienza come legati all'eccezionalità e all'emergenzialità. - interviene il Pd Genova - Con il sostegno delle realtà associative e solidali del territorio, si è lavorato in questi mesi sul piano della convivenza, della comune crescita e dell'integrazione, che ha portato, non senza fatica, ad avere trenta bambini che hanno avviato un percorso di istruzione presso gli istituti del quartiere e regolarmente iscritti al prossimo anno scolastico e dieci genitori avviati al lavoro". "Abbiamo perciò appreso positivamente della scelta della Prefettura di sospendere la decisione, la retromarcia è un bene - sostiene il Pd - nella speranza che di fronte a questo tipo di scelte vi sia la possibilità di rendere pienamente partecipi anche le comunità coinvolte"