Genova, nasce la società "Mnesys" per la ricerca nelle neuroscienze e nella neurofarmacologia: Castanini presidente

di Redazione

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Sarà coordinata dall'Università degli Studi di Genova ed è stata finanziata con 114 milioni del Pnrr

Genova, nasce la società "Mnesys" per la ricerca nelle neuroscienze e nella neurofarmacologia: Castanini presidente

Si chiama 'Mnesys' la nuova società coordinata dall'Università degli Studi di Genova e finanziata con 114 milioni del Pnrr dal ministero per l'Università e la Ricerca dedicata alle neuroscienze e la neurofarmacologia. Dopo il recente successo, sempre dell'Università di Genova, del progetto Raise, l'ecosistema dell'Innovazione di Regione Liguria, anch'esso finanziato con 117 milioni del Pnrr, che opererà nell'ambito della robotica e dell'intelligenza artificiale, Genova avrà un ruolo di prim'ordine anche per quanto riguarda neuroscienze e neurofarmacologia. La nuova società sarà il soggetto giuridico che svolgerà il ruolo di Hub Nazionale del Partenariato Esteso sulle Neuroscienze e sulla Neurofarmacologia, supporterà dottorati, attività di ricerca fondamentale e applicata, progetti finalizzati alla creazione di spin off e di start up, formazione condotta in collaborazione tra atenei e imprese.

Genova diventa uno dei centri più accreditati per questo settore, attirando scienziati, medici e ricercatori di altissimo profilo internazionale. Federico Delfino, Rettore dell'Università degli Studi di Genova, ha commentato: "Mnesys è il frutto della proficua sinergia tra l'Università di Genova e i suoi partner nazionali, una cordata di università, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e imprese che, unendo le loro professionalità, hanno dato vita a un progetto innovativo basato su tecnologia e medicina. Ci si aspettano ricadute estremamente positive per Genova e l'intero territorio ligure in termini di sviluppo di soluzioni per il miglioramento generale della qualità delle cure".

Presidente del consiglio di amministrazione di Mnesys è Enrico Castanini. "Fondamentale - ha detto Castanini - per questo risultato è stato il recente cambio di approccio dell'Ateneo genovese, che ha deciso di aprirsi maggiormente verso l'esterno e di puntare sul dialogo con il tessuto imprenditoriale e con gli attori territoriali ed istituzionali per sviluppare progetti concreti e con ricadute tangibili sulla regione".