Genova, Medusei consegna il sigillo d’argento al generale Rosario Aiosa

di Marco Garibaldi

Si tratta della più alta onorificenza del consiglio regionale. Medusei: "Un importante ringraziamento per chi ha sacrificato la vita per la nostra Nazione"

Il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei oggi ha conferito al generale di corpo d’Armata dei carabinieri in congedo Rosario Aiosa il Sigillo d’argento dell’Assemblea legislativa.

Aiosa, nato alla Spezia nel 1952, ha ricevuto molteplice onorificenze, a partire dalla Medaglia d’oro al valor militare, conferitagli per i fatti che lo videro protagonista 18 maggio 1977, quando era alla guida della compagnia dell’Arma di Fermo. In quell’occasione Aiosa seppe fronteggiare con coraggio una banda di malviventi: durante una sparatoria, pur seriamente ferito, riuscì ad a occuparsi dei colleghi colpiti.

Aiosa, autore del progetto nazionale con cui ad ogni Comune è chiesto di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. 

"Da ben 12 anni non veniva conferito il Sigillo d’argento, la più alta onorificenza del Consiglio regionale - commenta Medusei - Ho deciso di consegnarlo al generale spezzino dei Carabinieri Rosario Aiosa, dopo aver ascoltato il suo emozionante racconto della sparatoria del 1977 in cui, pur rimasto ferito, non esitò ad affrontare una pericolosa banda criminale, occupandosi anche dei colleghi colpiti. Un grande esempio di coraggio che gli è valso la Medaglia d’oro al valor militare.
 
Il generale è anche presidente del Gruppo Medaglia D'oro Al Valor Militare, che ha promosso il conferimento della cittadinanza onoraria da parte dei Comuni italiani al Milite Ignoto. In Liguria già 230 Comuni su 234 hanno aderito, mentre la provincia della Spezia è la prima in Italia ad aver conferito la cittadinanza onoraria in tutti i suoi 32 Comuni. Non solo un gesto simbolico, ma un importante ringraziamento per chi ha sacrificato la vita per la nostra Nazione. Come i due Carabinieri caduti in quella sparatoria del ‘77, a cui oggi rivolgiamo un pensiero commosso".