Genova, maxi sequestro nel porto: fermati oltre 200mila articoli illegali in 54 container
di E.L.M
Bloccato un ingente carico proveniente dalla Cina destinato al mercato nazionale, tra accessori falsi e tessuti per abbigliamento

Oltre 210mila articoli tra borse, scarpe e accessori falsi, insieme a più di 10mila metri di tessuto contraffatto, sono stati sequestrati nel porto di Genova durante un’operazione congiunta delle autorità doganali e della Guardia di Finanza. La merce, distribuita in 54 container provenienti dalla Cina, era destinata a imprese sul territorio italiano ed è stata bloccata prima di entrare nel circuito commerciale.
Indagini coordinate – L’azione investigativa è frutto della collaborazione tra i funzionari dei Reparti Antifrode delle Dogane di Genova e i finanzieri del Comando Provinciale. Le verifiche hanno permesso di risalire a un traffico organizzato su scala internazionale, gestito da una rete criminale con ramificazioni nel settore tessile e della moda. L’intervento ha portato alla luce un meccanismo di concorrenza sleale nei confronti delle aziende regolari operanti in Italia.
Numeri dell’operazione – Complessivamente, sono stati scoperti e sequestrati più di 600 tonnellate di articoli e materiali destinati alla produzione di capi contraffatti. Il valore stimato della merce, se immessa sul mercato, avrebbe generato profitti superiori a 6 milioni di euro per le organizzazioni coinvolte.
Destinazione e distruzione – Secondo gli accertamenti, la merce era diretta a diverse imprese sul territorio nazionale. Una volta intercettata, è stata sottoposta a sequestro e successivamente distrutta, come disposto dal Pubblico Ministero titolare delle indagini.
Conseguenze – Il magistrato ha avviato 20 procedimenti penali a carico degli indagati, i cui ruoli sono al vaglio della magistratura. Resta ferma, fino a sentenza definitiva, la presunzione di innocenza nei confronti di tutti i soggetti coinvolti.
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