Genova, viaggio nei vicoli: "Ma se sto a distanza la mascherina non serve"

di Michele Varì

Le voci dei genovesi sull'ordinanza del sindaco che impone l'utilizzo dei dispositivi di protezione nel centro storico

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"Se sto a distanza non serve", dice un giovane che poi allontanandosi a passo veloce ammette di essere un infermiere.

I genovesi incontrati in salita del Prione, nei vicoli del centro storico, appaiono divisi fra chi la mascherina la indossa volentieri e chi invece non la indosserebbe mai e pure adesso che è obbligatoria per un'ordinanza stenta a farlo. 

Da testimoni a passeggio nei vicoli possiamo dire che molti cittadini la mascherina non la indossano e non la portano neppure appresso, soprattutto nei vicoli più defilati, dove i controlli sono meno stringenti. Eppoi c'è chi appena vede la telecamera la indossa subito, anche se sta fumando e sarebbe esentato dal farlo, ovviamente sempre garantendo le distanze sociali.