Genova, lirica: un "Cappello di paglia di Firenze" da applausi, alla 'prima' ovazione per gli artisti e il regista Michieletto

di Stefano Rissetto

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Pubblico entusiasta per la rappresentazione del capolavoro lirico di Rota, artista popolare per il sodalizio con Fellini e l'Oscar per 'Il Padrino parte II"

Successo al Teatro Carlo Felice di Genova per la prima de "Il cappello di paglia di Firenze". Il numeroso pubblico ha applaudito con convinzione questa farsa in quattro atti, scritta da Nino Rota, che ne ha curato anche il libretto insieme a Ernesta Rinaldi, ispirandosi a una commedia di Labiche e Michel. Rota, celebre per le sue indimenticabili colonne sonore cinematografiche, tra cui spicca il sodalizio con Fellini e l'Oscar per Il Padrino parte II, vanta anche una solida produzione musicale colta, tra cui uno dei capisaldi è questa opera, un'esplosione teatrale di ironia e divertimento. In essa, l'autore rende omaggio tanto all'eleganza vivace della musica rossiniana quanto alla genialità del "Falstaff" verdiano, un modello che ha influenzato numerose opere del Novecento, come il "Gianni Schicchi" di Puccini.

Il regista Damiano Michieletto, di recente protagonista al Carlo Felice con i suoi allestimenti di Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, ha rielaborato la sua lettura già proposta in passato proprio nel teatro genovese, arricchendo l'opera di una brillante e vivace azione. L'ambientazione scenica di Paolo Fantin, con una struttura rotante che ospita diverse stanze, ha reso perfettamente l'atmosfera frenetica e dinamica della farsa. Sul podio, Giampaolo Bisanti ha offerto momenti di grande eleganza lirica.

Eccellente il coro e l'intero cast: Benedetta Torre ha confermato il suo talento straordinario, mentre Marco Ciaponi ha interpretato il ruolo del protagonista con grande maestria. Accanto a loro, si sono distinti Paolo Bordogna, Giulia Bolcato, Marika Colasanto, Sonia Ganassi, Didier Pieri, Gianluca Moro, Blagoj Nakoschi e il violinista Federico Mazzucco, che ha interpretato con vivacità il ruolo del virtuoso Minardi, ispirato a Paganini.

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