Genova, la fontana di Piazza Rossetti si tinge di rosa per la giornata internazionale delle bambine e delle ragazze
di Carlotta Nicoletti
L'iniziativa vuole attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle particolari necessità di tutela delle donne
L’iniziativa del Comune di Genova, su proposta del Comitato Interassociativo-Genova a sostegno della Carta dei diritti della bambina, ha l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle particolari necessità di tutela delle donne di oggi e di domani, sancite nel 1997 dalla Carta dei diritti della bambina approvata a Reykjavik al IX Congresso della BPW Europe (Business Professional Women) e aggiornata nel 2016 dal Meeting delle presidenti BPW durante la conferenza europea di Zurigo.
«Il divario di genere, se non opportunamente arginato, nasce e cresce già in età infantile e adolescenziale, per questo è importante tutelare e valorizzare il ruolo della donna fin dalla più tenera età – commenta l’assessore comunale alle pari opportunità e politiche giovanili Francesca Corso – La disparità tra i sessi è un tema ancora molto attuale che è necessario porre all’attenzione generale per costruire una società con pari diritti e opportunità tra uomini e donne. Avere colorato di rosa le acque della fontana di *** piazza Rossetti***, su proposta del Comitato Interassociativo-Genova a sostegno della Carta dei diritti della bambina, è un’iniziativa simbolica che vuole stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza di genere, garantendo alle donne di tutte le età una vita più sicura e con maggiori opportunità di realizzazione personale e professionale. Occorre lavorare ancora molto sulla cultura delle persone per costruire una società e un’economia realmente a misura di donna, di ragazza e di bambina».
Ispirata alla Convenzione ONU dei diritti del fanciullo del 1989, la Carta dei diritti della Bambina nasce con la finalità di affermare e tutelare i diritti delle donne fin dall’infanzia.
Composta di 9 articoli, la Carta stabilisce che le bambine vanno protette, aiutate e formate in modo tale da poter crescere nella piena consapevolezza dei propri diritti e doveri, con tutti gli strumenti necessari per abbattere ogni forma di discriminazione di genere.
A prodigarsi da ormai dieci anni per la diffusione della Carta è il Comitato Interassociativo-Genova a sostegno della Carta dei diritti della bambina, di cui fanno parte numerosi enti e organismi di natura pubblica e privata che per l’anno 2023 si sono focalizzati in particolare sull’articolo 5 della Carta secondo il quale “ogni bambina ha il diritto di ricevere un’idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina responsabile”.
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