Genova, la cultura al servizio dei giovani: nasce "Carlo Felice Young"

di Simone Galdi

L'associazione di studenti guarda al pubblico under 35 per diffondere le attività del Teatro

Il Teatro Carlo Felice di Genova potrà contare su un alleato in più, nella sua missione di diffusione della cultura e dei valori artistici: è nata infatti l'associazione "Carlo Felice Young", che si prefigge lo scopo di promuovere le attività musicali divulgative, valorizzando le attività della Fondazione Carlo Felice e soprattutto cercando il coinvolgimento del pubblico più giovane. L'associazione si rivolge a tutti, ma con grande attenzione agli under 35, partendo dalle attività di comunicazione avviate anche dagli studenti del liceo musicale Sandro Pertini di Genova.


Contenitore - "È un'idea che nasce prendendo spunto da un'esperienza che noi abbiamo già avviato da alcuni anni di attività peer to peer che vede protagonisti i giovani del liceo musicale Pertini - racconta il professor Alberto Macrì, vicepresidente dell'associazione - Hanno presentato opere e partecipato all'attività di carattere divulgativo rivolta ad altri coetanei. E abbiamo deciso nel corso del tempo di creare un contenitore, all'interno del quale potesse confluire questa questa attività che è il punto di partenza, poi, per ulteriori attività di carattere divulgativo, ma anche di eventi che vedranno però protagonisti principalmente i giovani. Vogliamo che il focus di tutta questa attività dell'associazione sia principalmente gli studenti".


Patrimonio - "Una bellissima iniziativa - ha esordito il vicesindaco Pietro Piciocchi - Oggi celebriamo la nascita di questa associazione che lavorerà con il teatro e con il Liceo Pertini per divulgare la conoscenza della musica. Questo immenso patrimonio anche per la nostra città, sappiamo benissimo, ha dato tantissimo e noi abbiamo bisogno di condividerlo sempre di più, di entusiasmare i giovani e di vedere questo teatro sempre più pieno di giovani".


Peer to peer - "I protagonisti sono dei ragazzi che hanno seguito nel corso di questi anni le attività del nostro teatro" Così Claudio Orazi, sovrintendente del Teatro Carlo Felice. "Con intensità hanno preparato a scuola e anche in incontri peer to peer tutte le opere di concerti che abbiamo ottenuto. Ora la mano passa loro. Sono certo che saranno protagonisti del miglior futuro per la nostra città e per il nostro teatro".


Messaggio di pace - "Vedo negli occhi di questi ragazzi una curiosità che ci dà da sperare" dice il presidente della neonata associazione, il musicattore Luigi Maio. "Non si tratta di ragazzi omologati dagli elettrodomestici, dai cellulari e da quanto di di più massificato oggi possiamo trovare in essi. No, sono ragazzi trasgressivi perché sono attratti da ciò che rappresenta il fondamento della nostra società perché noi viviamo in questa società perché ci muoviamo ci comportiamo e parliamo in una certa maniera perché ci sono delle radici e bisogna conoscerle se non conosciamo queste radici, le guerre saranno sempre dietro l'angolo".