Genova. L'elemosiniere del Papa inaugura la lavanderia e la toilette per clochard

di Michele Varì

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Aperte nel centro storico grazie a S.Egidio dopo quelle sotto il colonnato di San Pietro

 

Denunciato per avere riportato l’elettricità in uno stabile di Roma occupato da abusivi, a Genova ha invece simbolicamente porta l'acqua e pure il bagnoschiuma ai senza fissa dimora.

Cardinal Konrad Krajewski, elemosiniere polacco di Papa Francesco, oggi ha inaugurato la lavanderia e le toilette dei clocharad aperta in Piazza Durazzo, nel centro storico, grazie alla comunità di Sant'Egidio
Le parole dello schivo Krajewski, ai tanti fedeli accorsi a salutarlo, sono andate dritte al cuore.

"Nelle nostre grandi città in Italia nessuno muore di fame, se non vuole, perche gli italiani sono molto generosi, aperti, generosi, le mense sono dappertutto, quasi  ogni parrocchia ha una mensa aperta per i poveri. Invece una volta, nel 2013, uscendo da una chiesa di San Pietro si è avvicinato un siciliano, Marco, che mi ha detto "oggi ho fatto il compleanno", gli ho detto, va bene chiama i tuoi amici e andiamo al ristorante a festeggiare, lui mi ha detto,"non posso", gli chiesto perchè, "perchè puzzo". Così è nata l'idea di fare un servizio docce nel cuore di piazza San Pietro, sotto il colonnato. Il Santo Padre quando mi ha nomimato elemosiniere mi ha detto vendi la scrivania, così saprai come vivono i poveri, devi vivere con loro, stare con loro, dormire con loro, fare una famiglia. Così nascono queste opere, sembrano piccole, ma non è vero, sotto il colonnato ci sono tre docce aperte dalle 7 aller 19, e quasi 200 persone al giorno, in dieci giorni 2000, in un mese 6mila. Quando ho fatto notare al Santo Padre che eravamo diventati una fabbrica, mi ha detto "hai la possibilità di accorciare i capelli a Gesù, lavargli i piedi e ancora ti lamenti?". La misericordia è questa, aprire le docce per i più sfortunati. Ieri sera il Santo padre mi ha detto, vai a Genova e porta la mia benezione". L'elemosiniere ha poi aggiunto: "In un tempo in cui si erigono muri qui vogliamo aprire una porta".
Nella toilette per poveri di Genova i clochard potranno lavare, asciugare e stirare i propri indumenti, fare la doccia e la barba. I servizi sarannno gestiti dalla Comunità di Sant'Egidio Liguria mentre detersivi, ammorbidenti, detergenti, le lamette  e la schiuma da barba sono offerte dalla multinazionale Procter & Gamblelavatrici, asciugatrici e ferri da stiro invece sono donati da Whirlpool Corporation che già nel 2017 hanno contribuito all'apertura della Lavanderia di Papa Francesco a Roma.

Maurizio Scala di Sant'Egidio ha spiegato che la lavanderia del Papa aprirà tre vole alla settimana e su prenotazione: "C'era bisogno a Genova di un posto dove i senza fissa dimora possano curare la propria igiene. Apriremo due volte di pomeriggio e una di mattino. Prendersi cura dell'igiene è molto importante perchè permette di fare uscire quete persone dall'emarginazione sociale".

Si ipotizza che su circa mille senza fissa dimora che gravitano su Genova, saranno un centinaio a usare i bagni e i servizi di piazza Durazzo. "Ci sono già anche altri servizi igienici per senza fissa dimora nelle sedi di vari associazioni genovesi - ha ribadito Scala - ma da quando sono stati chiusi, anni fa i servizi del diurno del Comune, nel sottopasso di piazza De Ferrari, non erano più sufficienti e c'era la necessità di aprirne altri".

L'elemosiniere (nella foto al centro) pur assillato dai giornalisti ha rifiutato di parlare davanti alle telecamere e, alla fine, come a farsi perdonare, alla cronista di Rai3, ha regalato un rosario del Santo Padre.