Genova, il veicolo robotico "Proteus" testato in Antartide. E' stato realizzato dall'INM del Consiglio nazionale delle ricerche

di Lorenzo Aluigi

1 min, 3 sec

Si tratta di un robot tecnologicamente molto avanzato e sarà fondamentale per ricerche scientifiche nei freddissimi mari polari

Genova, il veicolo robotico "Proteus" testato in Antartide. E' stato realizzato dall'INM del Consiglio nazionale delle ricerche

Dopo due anni di preparativi, il veicolo robotico marino “Proteus”, progettato e realizzato dal gruppo di robotica dell’Istituto di ingegneria del mare (Inm) del Consiglio nazionale delle ricerche di Genova, ha effettuato con successo le sue prime immersioni nel Mare di Ross, nell’Oceano Antartico.

"Proteus" è un robot marino tecnologicamente molto avanzato, frutto delle competenze, uniche in Italia, presenti presso l'Istituo di Ingegnerie del mare genovese. 

Una delle sue caratteristiche principali è quella di essere in grado di trasformarsi per adattarsi alle specifiche esigenze richieste dalle diverse indagini scientifiche che deve condurre. E' stato infatti progettato per avere un'architettura di tipo modulare, componibile e di tipo "aperto", sulla quale è possibile integrare facilmente qualsiasi tipo di strumento, come sensori e campionatori. Grazie al peso e alle dimensioni contenute è in grado di facilitare le operazioni in ambienti estremi come quello antartico. 

Lo scopo della missione, svolta sul campo dalla XVIII spedizione italiana in Antartide presso la base italiana "Mario Zucchelli", è quello di dimostrare quanto possa essere utile un veicolo robotico marino versatile come "Proteus" per effettuare ricerca scientifica nei freddissimi mari polari, in particolare per svolgere attività di monitoraggio e campionamento in zone inaccessibili all'uomo, o in situazioni particolarmente pericolose.