Voci nell'ombra, premio alla carriera a Ennio Coltorti: "Fu difficile doppiare il cattivo di Matrix, dovevo diventare una macchina"

di Filippo Serio

Il doppiatore a Telenord: "A Genova gli anni più belli della mia vita"

Domenica 1 dicembre in occasione della serata clou del 25° Festival 'Voci nell'Ombra', verrà assegnato il premio alla Carriera G. Fava a Ennio Coltorti, attore e doppiatore fra i più noti nel panorama italiano.

Coltorti è intervenuto a Telenord parlando dei suoi anni a Genova, descrivendoli come "i più belli della mia vita. Quando Gianni Polidori era direttore tecnico del teatro Stabile di Genova io ero aiuto regista per lo spettacolo 'La tana del lupo'. Polidori mi regalo' il bozzetto che fece per quello spettacolo, mi voleva molto bene e io ancora oggi lo conservo. Tornare a Genova sarà un piacere, la considero la mia seconda città"

Palmares - Ben Kingsley, Marlon Brando, Harvey Keitel, Gerard Depardieu e Patrick Stewart sono solo alcuni dei tantissimi personaggi doppiati da Coltorti. "Il più difficile da doppiare? - racconta - forse è stato Hugo Weaving nella trilogia di Matrix, non perché non fosse bravo l'attore ma perché dovevo interpretare una macchina, quindi non è stato facile spersonalizzarmi. Il doppiaggio è fatto di emozioni e sentimenti, per questo l'intelligenza artificiale non potrà sostituirci. Fino a quando non diventeremo noi delle "macchine". La vera difficoltà è quando l'attore non è bravo, mi è capitato a volte".

clic al video per l'intervista